All'apertura dei socialisti garofani e ritratti di Nenni

All'apertura dei socialisti garofani e ritratti di Nenni Con la presentazione di Reviglio e di Enrietti All'apertura dei socialisti garofani e ritratti di Nenni Il ministro, in corsa per il Comune: «Rendere credibili le istituzioni» - Enrietti, capolista in Regione: «Dovremo diventare sempre più un polo forte, determinante, autonomo» «La giustizia retributiva si basa su un fatto logico: se tutti pagassero le imposte, tutti pagherebbero meno imposteti, è lo slogan con cui Franco Reviglio, ministro delle Finanze si presenta agli elettori come capolista del psi per Palazzo civico in questa campagna che prelude all'appuntamento con le urne dell'8-9 giugno. Ieri i socialisti torinesi hanno presentato al teatro Nuovo i loro capilista per il Comune (Reviglio) e per la Regione, circoscrizione di Torino (Enrietti). E' cosi partita «La proposta per Torino e Piemonte del psi». Alla tribuna in un trionfo di garofani, tra il simbolo del partito ed un grande ritratto di Pietro Nenni, c'era tutto lo stato maggiore craxiano: dai segretari Vadala e Fornaciari. all'on. La Ganga, agli assessori Rolando. Salerno, Marzano. al capo gruppo in Regione. Calsolaro. Quando il ministro Reviglio e l'assessore regionale Enrietti sono saliti sul palco oltre trecento persone li hanno applauditi. In questa cornice (ed in una conferenza stampa precedente) Reviglio ed Enrietti hanno illustrato il programma del psi. In più il ministro delle Finanze ha chiarito il senso della sua presenza alla guida dello schieramento socialista che punta alla sala rossa di Palazzo civico. Signor ministro, se il suo partito vincesse le elezioni, lei lascerebbe il governo per fare il sindaco? «No. A Palazzo Chigi ho dato avvio ad un lavoro che considero importante. Se verrò eletto rimarrò al massimo consigliere comunale. Tenterò comunque di fare la mia parte. D'altronde se tutti la facessero, probabilmente le istituzioni sarebbero più credibili». Ecco il primo punto del prO' gramma del prof. Reviglio ■.Rendere credibili le istituzioni». Anche partendo dai Comuni, come dice il segretario Craxi. . . Professore, qual è il significato di questo messaggio? «E semplice. Se il governo propone una riforma, poi deve essere in grado di farla funzionare. Così un partito: se vuole giungere a reali innovazioni, nei Comuni, nelle Regioni, nel Paese, non ha bisogno di inseguire grandi sogni, gli è sufficiente delineare un credibile programma di cambiamento, e poi dimostrare di essere capace di attuarlo». Conclude il ministro: «Insomma è necessario definire mutamenti sociali, amministrativi, che la gente capisca e controlli man mano che si realizzano. Ciò potrà avvenire in una continua ricerca di consensi, attraverso il confronto, la partecipazione, anche con lo scontro. Questa è l'essenza della democrazia». E dopo l'8 giugno, dove andrà il psi? Risponde Enrietti: «Per cambiare c'è bisogno del contributo di tutu. Ma detto questo, devo chiarire che usciamo da un'esperienza positiva: le giunte di sinistra hanno lavorato bene, hanno saputo governare. E' prematuro prefigurare che cosa accadrà dopo. Partendo tuttavia da quanto è stato realizzato, potremo arrivare alla formazione di maggioranze chiaramente orientate nella dire■zione riformatrice cui ha accennato il ministro Reviglio: in un momento di emergenza come l'attuale, si deve guardare con serietà a chi vuole risollevare il Paese». E dalla tribuna, fra gli applausi. Enrietti ha ribadito il concetto in termini socialisti: «Abbiamo dimostrato di saper essere autonomi nel governo e nelle giunte locali. Dovremo diventare sempre più un polo forte rispetto agli altri partiti. Un polo determinante per la credibilità e lo sviluppo delle istituzioni: nazionali e periferiche». Giuseppe Sangiorgio D'Azeglio, 16-20. spettacolo musiche e canzoni, con le candidate comuniste: p. Repubblica. 9, Ferrara; v. Volvera-v. Di Nanni, 9,30. Zanetti; Centro Sociale, v. Artom. 10, Rosolen; v. M. Cristina-c. Dante, 10, Fassino; p. C. Felice, 10, Passoni; c. Cincinnato-c. Toscana. 10. Alfa-' no; v. Pianezza-v. Foglizzo, 10, Rossi; v. delle Pervinche-vl. Mughetti, 10, Carpanini; p. Umbria, 10,30, Radicioni; p. Campanella. 21. Ferrara. Rivoli, p. Martiri Liberta, 16. Pajetta, Bajardi, Mastri; Druento, 10,30, Guasso; Ciriè, 17, Sanlorenzo; Settimo, 10.30, Spagnoli. Msl — Piazza S. Carlo, doma-; ni, ore 21, Almirante. " «Per Torino» — Galleria d'Arte Moderna, domani, ore 21, Oremmo capolista presenterà programma e candidati. Interverrà una rappresentanza dell'Union Valdotaine. «Lavoriamo insieme per la città» — Dibattito, organizzato dai «duecento», domani, ore 21, Hi Centro Incontri Cassa di Risparmio, c. Stati Uniti 23. Tema: «Problemi sanitari nella città e nella Regione - Gli ospedali piemontesi: eliminare i tempi morti». Parteciperanno: Vietti (de); Migliasso e Vecchione (pei); Enrietti (psi); Santoni e Marchlni (pli)i Nebiolo (psdi); Cattel (prl); Cravero, Dughera, Lacroix e Indovina (per i «duecento»). Coordinatore Gallo Orsi. Testa di lista de Lista de per 11 Comune. Venerdì la commissione elettorale ha indicato all'unanimità il prof. Gatti come capolista. Oggi questa decisione dovrebbe essere ratificata dalla direzione cittadina e dal comitato provinciale del partito. Ieri però, in via Carlo Alberto sono emerse altre ipotesi. La più credibile è la seguente: potrebbe essere approvata una «testa di lista», guidata da Romeo Dalla Chiesa, fratello del generale e. nel '79. candidato de per l'Europa. Fra i primi nomi vi sarebbe il prof. Gatti. Sul fronte degli altri partiti, il pel con lo slogan: «La de non è l'alternativa», ha dato avvio a pubbliche manifestazioni in cui viene interrogato direttamente dai cittadini. I primi esperimenti sono avvenuti ieri in piazza Toti e ai giardini Lamarmora: protagonisti, il segretario Gianotti ed il sindaco Novelli. Federazione del pei , accusa i missini Abbiamo pubblicato ieri la notizia dell'aggressione subita l'altra notte da un gruppo di mi-» litanti comunisti intenti ad affiggere manifesti in corso Inghilterra. Due giovani sono stati feriti, Daniele Blchi, 23 anni; operaio alla Marcili, e Claudio Bianchi, 22 anni, operaio alla Cooperativa Estense. La Federazione comunista, in un comunicato, precisando che «le ferite da arma da taglio, contusioni ed ecchimosi, sono state giudicate guaribili in dieci giorni», individua gli aggressori in «una banda fascista proveniente dalla Federazione del movimento sociale di corso Francia, armati di spranghe, coltelli, cinghie, pugni di ferro». Ai giardini Lamarmora ieri s'è svolta una manifestazione di protesta, dopo il comizio del sindaco Novelli, con la richiesta alle autorità di pubblica sicurezza di «garantire il libero esercizio del diritto ad affiggere manifesti elettorali». *'I radicali, questa sera, ore 21, danno avvio ad una veglia damanti al tribunale in vìa Corte d'Appello per chiedere che il processo Naria continui. Domani seguirà uan manifestazione all'insegna dello slogan: «Giur stizia senza rinvii».