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Messi sotto accusa De Matteo e altri 2 magistrati di Roma Così ha deciso il Consiglio Superiore della Magistratura Messi sotto accusa De Matteo e altri 2 magistrati di Roma È stato proposto il trasferimento di De Matteo per i metodi seguiti nella guida della Procura - Analogo provvedimento contro il procuratore aggiunto Ve8sichelli e il p.m. Pierro per come hanno condotto V inchiesta sui Caltagirone ROMA — Da ieri, nella città giudiziaria che filtra i più grossi scandali Italiani, i posti di rilievo che stanno per rendersi vacanti sono diventati tre. Dei primi si sapeva da tempo: il Promotore generale Pascalino ed il presidente della corte d'appello. De Andreis. andranno in pensione fra pochi mesi. Ma dall'altra notte, dopo la conclusione di una lunghissima seduta plenaria del Consiglio superiore della magistratura, c'è un'altra poltrona che traballa: quella di Giovanni De Matteo, 68 anni, da quattro capo della Procura. Dopo due mesi di istruttoria, undici sedute, decine di interrogatori, il Consiglio ha concluso l'esame della condotta di alcuni magistrati nel caso Caltagirone. Dall'affare, De Matteo è uscito pulito: contemporaneamente però il Consiglio ha messo sotto accusa la sua gestione della Procura, iniziando nei suoi confronti la procedura di trasferimento. Nella vicenda Caltagirone restano invece implicati (con analoghe richieste di trasferimento) il procuratore aggiunto Raffaele Vessichelli (che ha avuto però un ruolo di rilievo anche nelle polemiche che hanno scosso la Procura) ed il sostituto procuratore Maurizio Pierro, che gestiva in prima persona l'inchiesta sui tre costruttori. Altri due magistrati — il presidente della sezione fallimentare Francesco Del Vecchio ed il giudice istruttore Antonio Alibrandi —, se la sono cavata invece per il rotto della cuffia. g.z (Continua a pagina 2 in nona colonna)