Grandi cerca ad Atene un partner per l'Ici

Grandi cerca ad Atene un partner per l'Ici Prima di andare all'Eni Grandi cerca ad Atene un partner per l'Ici MILANO — Alberto Grandi, probabilmente non scioglierà entro stasera, come era previsto, la «riserva» per l'Eni. Non perché non abbia ancora deciso, ma perché, in queste ore, è indaffaratlssimo a lasciare nel modo più indolore possibile la Bastogl. Cosi se mercoledì ha trascorso la giornata a tentare di convincere il finanziere milanese Cabassi e il costruttore romano De Angelis a sottoscrivere ugualmente l'aumento di capitale della Bastogi, ieri è volato ad A tene per cercare un socio, da affiancare alla finanziaria romana, nel salvataggio dell'Ici (l'Italia Crociere) che Grandi si era impegnato pochi giorni fa a tirare fuori dalle secche del fallimento. Un altro terreno su cui Grandi è impegnato in questi giorni, è quello Monti, di cui è commissario per le attività petrolifere. A quanto si è appreso Grandi su questo problema lui però già messo un punto fermo: ha avviato la procedura, in base al decreto Prodi, perché possano essere riattivate al più presto le raffinerie delpetroliere ravennate. Fare il punto pertanto sull'attività frenetica di questi giorni del futuro presidente dell'Eni, non è facile, anche perché i problemi, aperti alla Bastogi, sono infiniti e tutti poggiavano sulla capacità di mediazione e sulle trame diplomatiche che Grandi aveva tessuto. Prendiamo l'aumento di capitale: in un primo tempo Grandi aveva promesso che sarebbe stato di 100 miliardi, poi è sceso a 50 ed è risalito successivamente a 70. Ma per sottoscrivere questa seconda trancile sia Cabassl sia De Angelis si erano impegnati a versare i soldi a condizione che fosse Grandi in persona a pilota re l'aumento. Discorso ancora più crudo l'hanno fatto i soci americani della Diamond: visti sfumati (lue progetti (prendersi gli impianti Liquichimica attraverso l'Agesco, fare della Pierrel la ca pofila di una holding farmaceutica europea) la condizione l'hanno addirittura messa per iscritto. E Grandi, die quindici giorni fa era volato in America, in questi giorni ha fatto di tutto per convincere i soci Usa che il suo passaggio all'Eni non è un trauma per la Bastogi: anzi, da, questo, la finanziaria romana \potrebbe persino trarne giovamento. Prima di sciogliere la riserva, insomma, Grandi vuole essere certo che il complesso marchingegno messo a punto per risollevare la Bastogi dalla lunga crisi in cui era piombata, funzioni veramente. Anche per questo prenderà ancora qualclie giorno di tempo prima di sciogliere la riserva. Ieri comunque il governo, per accelerare i tempi, ha inviato il decreto di nomina alle Camere per la sua approvazione. Probabilmente il Parlamento lo discuterà già nei primi giorni della prossima settimana, ma il parere delle Commissioni non sarà privo di polemiche: il pei conta su nove voti su 16 necessari per la maggioranza, ha già detto che voterà contro e in casa de, soprattutto a sinistra, c'è qualche maretta. Ieri, intanto, il titolo Bastogl in Borsa, dopo il crollo dell'altro giorno, si è risollevato, aiutato anche dalle «voci» circolate negli ambienti finanziari (che Pesenti vorrebbe contattare Guido Carli per la presidenza Bastogi) e dal fatto che Grandi, qualora gli americani dessero forfait, ha trovato un socio per rimpiazzarli nell'aumento di capitale. Probabilmente una banca. Cesare Roccati TORINO — Corso sul rispar mio energetico. L'Amma (Asso dazione industriali metallurgici meccanici e affini) di Torino, nell'ambito del programma di formazione per dirigenti tecnici, organizza un corso sul risparmio energetico.

Persone citate: Alberto Grandi, Cabassi, Cesare Roccati, De Angelis, Diamond, Guido Carli, Pesenti, Prodi

Luoghi citati: America, Atene, Italia, Milano, Torino, Usa