L'Isco non è d'accordo

L'Isco non è d'accordo L'Isco non è d'accordo ROMA — Le previsioni dell'Iseo a tutto luglio dì quest'anno danno per le industrie un sostanziale mantenimento degli attuali soddisfacenti livelli di ordini ed un ulteriore miglioramento della produzione. Per i prezzi si prevedono nuovi aumenti, anche se con diffusione lievemente ridimensionata. Per le giacenze di prodotti finiti si considera assai probabile che continuino a mantenersi mediamente inferiori alla norma. Per quanto riguarda infine il clima di opinioni degli industriali, l'Iseo segnala che, dopo essere migliorato tra dicembre e febbraio, esso tende peraltro a rifarsi un po' pesante. A fine marzo la durata di pro¬ duzione assicurata alle aziende, nella media del settori, è di 5,4 mesi, apprezzabilmente più lunga cioè di quella pronosticata alla fine dell'anno scorso. Il fenomeno interessa soprattutto i comparti dei beni di investimento e dei beni di consumo; una durata inferiore (3,9 mesi) si rileva nel settore dei beni Intermediari. Per quanto riguarda la tendenza delle esportazioni, le previsioni a tre-quattro mesi segnalano un sostanziale mantenimento dei soddisfacenti livelli attuali. Un maggiore sostegno alle esportazioni, secondo i dati dell'indagine, dovrebbe provenire dai beni di consumo.

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