All'estrema sinistra 5 gruppi cercano uno spazio in Comune

All'estrema sinistra 5 gruppi cercano uno spazio in Comune Liste e programmi per le elezioni de!T8 giugno All'estrema sinistra 5 gruppi cercano uno spazio in Comune Solo democrazia proletaria ha già un rappresentante - Il pdup punta a due seggi - Lotta continua darà forse uomini a liste ecologiche - C'é anche «Per Torino», che si giudica alternativa incolore Movimenti alla sinistra del pel, una lista civica, probabili formazioni ecologiche, estrema destra, concludono questa nostra panoramica sugli uomini e sui programmi che vedranno circa 10 partiti e movimenti a confronto per conquistare una parte degli 80 seggi del nuovo' Consiglio comunale che i cittadini sceglieranno con il voto dell'8-9 giugno. Fra i gruppi della sinistra, insieme a democrazia proletaria (l'unica formazione che si pre¬ sentò nel '75) quest'anno ci saranno quasi sicuramente altri due schieramenti: il pdup e la Lega comunista rivoluzionaria ' (Lcr). Molto più incerta invece la presenza della Lega socialista rivoluzionaria (Lsr) di ispirazione troskista. Democrazia proletaria. Nel '75, riuscì, con Bruno Canu ad avere un rappresentante nella sala rossa. Quest'anno ci riprova. Capolista sarà ancora Canu operaio Fiat, seguito da una «testa di lista» formata da Sandro Guiglia, Insegnante Guido Lagena, architetto, Enzo Caiazza. uno del 61 licenziati Fiat. ' In via Rolando 4, sede del partito le liste sono pronte con 80 nomi di cui 11 50 per cento operai il 30 per cento donne. Dice Canu: «Faremo una campagna elettorale contro la de: un partito che a nostro giudizio non deve in ogni caso ritornarealla guida della città». Osserviamo: dp per un anno (fra il luglio '75 ed il giugno '76) sostenne la maggioranza socialcomunista poi passò all'opposizione. Perché? Precisa Canu: «tAscii dalla maggioranza dopo le elezioni politiche di quattro anni fa,' quando il pei incominciò a rendere concreta la politica di solidarietà nazionale, tentando di coinvolgere la de anche nel governo degli enti locali». Qual è il vostro programma? Canu: «Ci batteremo perché sia chiaro a tutti che alla sinistra delpci c'è un'area democratica e non solo il terrorismo, come lo Stato e l'arco dei partiti cosiddetti costituzionali vorrebbero dimostrare I nostri cavalli di battaglia saranno soprattutto la casa, poi i trasporti, i servizi essenziali per migliorare la vita della classe operaia», Pdup. Alle precedenti amministative, cinque anni fa, non si presentò. Oggi nella sede di via Cavour 39 sono ottimisti, pensano di farcela ad avere almeno un consigliere comunale («se non due», dice Pugliaro, della segreteria). Per Palazzo civico ci sarà una «testa di lista» con quattro nomi: Umberto Franconi, segretario provinciale, Corrado Montefalchesi, e Vittorio Serra, entrambi operai Fiat, Mariella Belforte insegnante. Dice Pugliaro: «La lista comprenderà il 60 per cento di operai, il 10 per cento di impiegati ed il restante 30 per cento di giovani, studenti ed insegnanti. Slogan: "Mantenere e riqualificare le giunte rosse"». Lega comunista rivoluzionaria (Lcr). componente della Quarta Internazionale. Si presenta per la prima volta al Comune. Avrà una testa di lista con al primi due posti Angelo Caforlo e Pasquale Salerno, en-> trambl licenziati dalla Fiat, nell'ambito dei 61. Li seguiranno Rocco Papandrea delegato Firn a Mlrafiori, Ebe Matta, operaia Fiat e Livio Malta, dirigente della Quarta Internazionale. Afferma Caforio: «Ci siamo preoccupati di avere una rappresentanza operaia qualificata. Ci batteremo per dare avvio ad una legge nazionale a favore dello sviluppo dell'occupazione giovanile. Il nostro slogan sarà. Per la difesa di 12 anni di lotta, per la difesa del sindacato dei consigli operai: per la difesa dei licenziati Fiat ». Lega socialista rivoluzionaria. Ha sede a Lingotto. Non è ancora sicuro se presenterà lista. Per Lotta continua vale lo stesso discorso: suoi rappresentanti potrebbero essere inseriti in «formazioni ecologiche», fino ad oggi però ancora indeterminate. «Per Torino». E' la cosiddetta lista civica. Sarà capeggiata da Roberto Gremmo, esponente del movimento «Rinascita piemontese» e nel '79 candidato per l'Europa nell'Union Valdotalne. Sarà seguito da Pierluigi Marengo, il «capo» della goliardia' torinese. «Siamo — dicono i promotori della lista — un movimento apartitico e vogliamo diventare l'alternativa "incolore' ai partiti tradizionali». Msi. In corso Francia 19, sede del partito, lo schieramento per 11 Comune è pronto. Ci sarà una testa di lista di sette persone, aperta dall'on. Ugo Martinat. Seguono: il consigliere uscente' Bedendo, Marta Minervini-Calandri Massimo Massano, Michele Antinoro, lo studente Davide Colombini e il consigliere comunale Rovito. Lo slogan missino sarà: « Via le giunte rosse da Torino». Un obiettivo che il segretario del partito, Almirante spiegherà lunedi, ore 21, in piazza S. Carlo dove aprirà la campagna elettorale. Giuseppe Sangiorgio jiiiiiilillliillliiiiiillMiiniiiiiiiiiiiriililIililiiiiii

Luoghi citati: Europa, Torino