Giornalista ferito in casa a Milano da tre terroristi delle Brigate rosse di Marzio Fabbri

Giornalista ferito in casa a Milano da tre terroristi delle Brigate rosse Si tratta di Guido Passalacqua, caposervizio della «Repubblica» Giornalista ferito in casa a Milano da tre terroristi delle Brigate rosse 11 commundo ha obbligato il portinaio a salire nell'alloggio - Hanno bussato alla porta: «Apra, è la polizia» - Entrati, hanno sparato due rivoltellate al polpaccio della gamba destra del professionista - Scritte sui muri - Il colpito ha una prognosi di venti giorni MILANO — «Apra, è la polir zia». Invece erano terroristi. Sono entrati in casa di Guido Passalacqua, 37 anni, caposervizio alla redazione milanese del quotidiano La Repubblica e gli Inumo sparato alle gambe. Ora il giornalista, cui fortunatamente le pallottole non hanno procurato fratture, è ricoverato in ospedale con una prognosi di venti giorni. Tranquillo, lucidissimo, è lui stesso che racconta con precisione di cronista. Ieri mattina doveva partire per Torino per seguire gli sviluppi dell'inchiesta scaturita dalla confessione di Patrizio Peci e aveva regolato la radiosveglia alle 7. «L'ultima notizia che ho sentito al Grl è stata quella del ferimento di Roma — racconta —. Poi è suonato il campanello dell'ingresso; mi sono alzato dal letto andando ad aprire in pigiama». Sentita l'intimazione, Passalacqua ha spalancato l'uscio. «Subito davanti a me — prosegue — c'era un uomo sui 25-27 anni, barbuto, in pugno una pistola a tamburo. Dietro altri due e in mezzo a loro, spaventatissimo, il portiere Giancarlo Finessi». Marzio Fabbri (Continua a pagina 2 in quarta colonna) Mc Milano. Guido Passalacqua al pronto soccorso racconta ai colleglli i particolari del suo ferimento (Tclcfolo Ansa)

Persone citate: Giancarlo Finessi, Guido Passalacqua, Passalacqua, Patrizio Peci, Tclcfolo Ansa

Luoghi citati: Milano, Roma, Torino