Da oggi a Orvieto l'esecutivo metalmeccanici della Cisl

Da oggi a Orvieto l'esecutivo metalmeccanici della Cisl Da oggi a Orvieto l'esecutivo metalmeccanici della Cisl ROMA — Dopo il «convegno dei trecento» a Firenze, che ha contestato i vertici della federazione Cgll-CIsl-lIII, assume particolare rilievo il consiglio generale dell'organizzazione dei metalmeccanici della Cisl ( Firn) che si riunisce oggi e domani ad Orvieto per sviluppare la dialettica e la critica all'interno del movimento sindacale. Nell'imminenza della sessione del consiglio, l'esecutivo della Firn si è riunito per esaminare la relazione che farà il segretario generale Bentivogli e le prospettive del dibattito nel quale è previsto un vivace intervento del segretario generale della Cisl Camiti. La Firn, dirà oggi Bentivogli, non nutre ambizioni egemoniche: «Lasciamo ai salottieri di turno di vedere in questa o quell'iniziativa un attacco a Camiti o a chicchessia». La Firn pretende solo di misurarsi sulle scelte dell'organizzazione «che sono quelle dell'autonomia, della democrazia, della centralità del lavoro, della concezione di un sindacato che lotta per cambiare In meglio la vita e il lavoro della gente». Significativa sarà la presa di posizione della Firn sul delicato problema dell'autonomia, al quale è strettamente legato il progresso o meno dell'unità* sindacale. Perché l'autonomia sia concreta la Firn sottolinea due condizioni precise: 11 la non confusione dei ruoli poco favorita dal fiorire di consulte o cose simili da parte del partiti, da tendenze alla revisione delle vigenti norme sulla incompatibilità, dalla pratica sempre più diffusa di frequentare riunioni di partito per concordarvi scelte e comportamenti sindacali; 2) l'aggressività o l'acquiescenza rivendicativa, la caratterizzazione di organizzazione o la opportunità unitaria non debbono costituire «il barometro del quadro politico».

Persone citate: Bentivogli

Luoghi citati: Firenze, Orvieto, Roma