Al processo Mortati risse», pugni, insulti

Al processo Mortati risse», pugni, insulti Gli imputati rifiutano un confronto Al processo Mortati risse», pugni, insulti FIRENZE — Drammatica conclusione dell'udienza al processo contro Elfino Mortati e un gruppo di presunti terroristi per l'uccisione del notaio di Prato Gianfranco Spighi. Gli imputati hanno insultato il presidente: 'Buffone, buffone»; poi sono volati pugni e calci. Mortati è stato sollevato di peso e portato nel gabbione. Gli incidenti sono avvenuti quando Gina Cavalenza, segretaria del notaio Spighi, a conclusione della sua deposizione ha fatto una descrizione del giovane che sparò al notaio. Ha detto anche di aver riconosciuto in una foto pubblicata da un giornale un giovane che aveva visto qualche giorno prima del tragico episodio nei pressi dello studio del professionista. Quel giovane non assomigliava a Elfino Mortati. A questo punto, la Corte ha deciso un confronto tra i testi e gli imputati, per accertare se la donna riconosceva nel gabbione l'aggressore del notaio. Veniva anche ordinato di trasferire dal carcere delle Murate in Corte d'assise Elfino Mortati e Massimo Lorimer Vargiu. I difensori si opponevano al confronto, soste¬ nendo che avrebbero dovuto essere inviate comunicazioni giudiziarie prima di procedere al riconoscimento perché gli imputati (tranne Mortati, accusato di omicidio) dovevano rispondere di partecipazione a banda armata e non dell'omicidio di Gianfranco Spighi. La Corte ha respinto l'eccezione. Quando la Cavalenza si è avvicinata al gabbione per guardare i giovani accusati, Cartoni, Montalti, Tirabovi e Secchi si sono coperti il volto con fazzoletti e con le mani, rifiutandosi di sostenere il confronto. Nel frattempo giungevano in aula Mortati e Vargiu. Mortati opponeva resistenza e nasceva un parapiglia. Volavano pugni, calci sputi. Alcuni carabinieri sono rimasti contusi. I difensori hanno chiesto per Mortati una perizia medica, sostenendo che il giovane era stato malmenato mentre veniva portato di peso nel gabbione. Il pubblico ministero ha chiesto gli atti per aprire un'inchiesta sull'episodio. L'udienza, dopo che la Corte ha respinto una serie di eccezioni della difesa, ha rinviato il processo a stamane per l'ascolto di altri testimoni.

Luoghi citati: Firenze, Prato