I problemi del giornalismo oggi lavoro difficile ma affascinante

I problemi del giornalismo oggi lavoro difficile ma affascinante A Firenze i lavori del convegno internazionale sull'informazione I problemi del giornalismo oggi lavoro difficile ma affascinante avoro difficile ma affascinante■ - - - ■ — ' ■■ - -■■ 1 — r : «Il giornalista - ha detto il presidente Fieg, Giovannini - è giudice di se stesso» - «Come ci ha insegnato Casalegno, bisogna sempre dire la verità» - Agnelli: «Un'attività senza rete» DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE FIRENZE — I vip del giornalismo mondiale discutono a Firenze dei rapporti fra massmedia e potere politico, del diritto all'informazione, della libera circolazione delle notizie, dell'autocensura: in una parola, dell'assoluta interdipendenza fra libertà di stampa e democrazia. Inaugurata ieri con una cerimonia nel salone di Duecento di Palazzo Vecchio, la ventinovesima assemblea dell'Ipi (Inter-i, national press institute) una specie di Onu delle comunicazioni di massa, si conclude domani. ; Accolti dalle chiarine degli araldi comunali, i duecentocinquanta congressisti (giornalisti, editori di quotidiani, agenzie di stampa, stazioni televisive e studiosi dei problemi del settore) hanno ascoltato gli indirizzi di saluto del sindaco Gabbuggiani e del presidente della regione Toscana Leone. Quindi il convegno è entrato nel vivo con gli interventi del sottosegretario Bressani e la relazione di Giovanni Giovannini. «Vi sono problemi — ha detto fra l'altro il presidente della Federazione editori e del Comitato italiano dell'Ipi —die sorgono in società fortemente conflittuali, dove le contrapposizioni tra gruppi politici, sociali ed economici, sono accentuate al punto die ogni fatto, a seconda di come venga riferito, può avere un'incidenza rilevante nel tessuto civile, preducendo dolorose lacerazioni ed accentuando i contrasti esistenti». Al giornalista — ha aggiunto Giovannini — si pone allora «un fondamentale ma angoscioso problema che coinvolge la sua coscienza di professionista della notizia e di uomo che vive il travaglio del suo tempo. Egli è il giudice di se stesso netto stabilire i termini di priorità tra la notizia e le conseguenze die essa può produrre sulla realtà circostante. Di fronte a questo dilemma, sostengo die la verità non deve essere mai taciuta. Mi rafforza in questo mio convincimento una amarissima esperienza personale: ho visto morire Carlo Casalegno, caro e fraterno amico oltre che collega, assassinato atrocemente per aver tenuto fede al suo impegno di rispetto per la verità. Nel suo nome, consentitemi di ricordare tutti gli uomini die stanno servendo la causa della libertà di stampa e di pensiero a costo di qualsiasi sacrificio». Giovannini ha quindi letto il messaggio di saluto inviato ai congressisti dal Presidente della Repubblica Pertini. La relazione del responsabile dell'Ipi, l'australiano Ronald MacDonald, ha preceduto quella di Giovanni Agnelli. «Tre elementi ha detto il presidente della Fiat — lianno fatto si che col ventesimo secolo abbia avuto inizio un'epoca profondamente diversa dalle precedenti: il telefono, la comunicazione audiovisiva di massa e, se mi consentite, l'automobile di massa. Rispetto a millenni di storia precedenti, questi tre elementi hanno del tutto trasformato il rapporto spazio-tempo e quindi il modo di essere e percepire il mondo circostante. Ho incluso l'auto perché essa non è stata soltanto un. volano per la crescita industriale: è stata uno strumento di mobilità individuale. In sostanza uno strumento di comunicazione, incontro e confronto». «Il sistema dell'informazione — ha proseguito Agnelli — si è ora strutturato in un complesso nel quale ciascim mezzo porta avanti i suoi punti di forza. La forza della stampa scritta è sempre più netta sua riflessività, nell'impatto dei concetti. Quella dei media audiovisivi è nell'impatto delle immagini. Ciascuno di questi mezzi ha quindi un attacco diverso nei confronti del pubblico, ma le possibilità di interazione sono continue. Cosi abbiamo visto partire da un giornale scritto la denuncia del caso Watergate, che esplose quando trovò nella tv la sua cassa di risonanza. Di fatto noi siamo sempre più una generazione di testimoni oculari». .< Giorno per giorno — ha aggiunto Agnelli — siamo bombardali da una massa di informazioni che superano decisamente la nostra capacità di comprenderle, organizzarle, interpretarle. Molte riguardano fatti, persone, culture che, fino a ieri, ci erano estranei. Di qui la responsabilità dei mass-media: come selezionare le notizie, come farne un patrimonio comune a miliardi di persone?». «Qualche volta — ha concluso Agnelli rivolgendosi ai partecipanti all'assamblea — guardando, leggendo, ascoltando, mi domando se anclie voi non sentiate come me la precarietà di quel che si va dicendo a mostrando, la difficoltò, sempre crescente di non essere scavalcati dagli avvenimenti. In questo continuo, paziente lavoro, senza rete, di scelta, scarto, interpretazione sempre più assillati da tempi sempre più brevi che rischia no di rendere superata l'attualità nel momento stesso in cui si verifica, credo sia la parte più difficile, ma anche più affascinante del vostro lavoro». Giuseppe Fedi Nuovo contrassegno per ì veicoli 'li invalidi degli ROMA — Uno speciale contrassegno, valido per l'intero territorio nazionale, faciliterà la circolazione c là sosta dei veicoli con a bordo persone con capacità motorie ridotte o totalmente impedite. Gli invalidi che ne avranno bisogno potranno farne richiesta alle amministrazioni del Comune di appartenenza, accompagnando la domanda con la documentazione necessaria. Cristianamente è mancalo Simone Sibona anni 70 Lo annunciano la moolie Ida, la liglia Tereslna con il manto Tonino Ghlttl, fratello, cognati e nipoti tutti. Funerali meicoledl 7 ore 16. via Vittorio Veneto 19 Robassomero _ —Robassomero, 5 maggio 1900. La cognata Maria Rovlera Occleppo e le nipoti Delllna, Gin» e Nini partecipano al dolore di Ermanno per la scomparsa dell'indimenticabile Paola Anfosso ved. Rovlera — VantlmlBlla, 5 maggio 19B0 Cristianamente è mancala all'alleilo dei suoi cari Giacomina Matls Ne danno il doloroso annuncio le figlie Pina e Dodo, i generi Gino e Riccardo, l'adoralo Guido, fratello, sorelle, cognati nipoti e parenti tutti. Un particolare nn graziamento ai dottori Luigi Pernigolli Elio Pollone. Salvatore Bontempo ed alla nipote Rosanna per le amorevoli cure prestate. I funerali avranno luogo marte di 7 corrente alle ore 8.413 nella parroc chia dell'Ascensione (via Pinchia). La presente è parlecipazione e ringraziamento — Torino, o maggio 1980 Tulli noi partecipiamo al doloro nei la scomparsa della MAMMA della cara Dodo. I Colleglli della Eletrex. La famiglia Bormlda prolondamente addolorala annuncia la scomparsa dei loro caro congiunto CAV. DOTT. Luigi Bormlda I funerali saranno celebrati mercoledì 7 maggio alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Bislagno. — Blstagno, 5 maggio 1980 Improvvisamente è mancata Mariticela Nlcastro ved. Larlzzate Addolorati lo annunciano: la figlia Livia col manto, la piccola Vanessa e parenti tutti. Funerali oggi ore 10.10 dall'ospedale Maunziano. — Torino, 2 maggio 1980

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