La psicochirurgia può cancellare le parti «pericolose» del cervello

La psicochirurgia può cancellare le parti «pericolose» del cervello Dopo l'incontro a Torino con il Nobel per la medicina Sir John Eccles La psicochirurgia può cancellare le parti «pericolose» del cervello A due anni di distanza il premio Nobel per la medicina Sir John Ecclès è ritornato a parlare a Torino. La volta precedente, all'Accademia delle Scienze, aveva trattato dei rapporti fra mente e cervello; questa volta, all'Acca-, demia di Medicina (che non ha potuto contenere tutto il pubblico venuto ad ascoltarlo), del rapporti fra cervello ed emozioni. Un certo numero di esperienze soggettive possono essere classificate in due cate-, gorie; piacevoli e spiacevoli. Esse vengono espresse come emozioni. Le strutture nervose che sono alla base dei nostri affetti e delle nostre emozioni si trovano in un aggregato di cellule nervose situate al centro del cervello. La stimolazione elettrica di questa regione evoca emozioni sia nell'animale che nell'uomo., Quando lo stimolo è applicato a certe cellule che, nel cervello, costituiscono il setto l'uomo riferisce una sensazione piacevole di serenità, di tranquillità, di benessere. Quando invece viene applicato ad altre cellule che costituiscono l'amigdala la sensazione è di disagio, di angoscia,.di terrore. Si metta un ratto in una gabbia provvista di una leva in modo che ogni volta che questa viene abbassata parta uno stimolo elettrico che raggiunge il centro del piacere. L'animale stesso impara presto ad abbassare la leva e si' autostimola fino a 7000 volte l'ora, rinunciando al cibo e all'attività sessuale. La stimolazione elettrica dell'amigdala può provocare accessi d'aggressività, quella del setto può rendere un animale mansueto. La letteratura scientifica riporta diversi esperimenti in proposito. Una donna di 20 anni, colpita da encefalite all'età di 18 mesi, andava incontro frequentemente ad accessi d'aggressività che in due occasioni l'avevano portata a piantare un coltello nel cuore e un paio di forbici nel polmone di altre persone. Per questo fu chiusa in manicomio. L'attività elettrica dell'amigdala risultò alterata. Si pensò d'applicare degli impulsi elettrici a questa regione nel momento in cui era tranquilla e serenamente suonava la chitarra. Dopo 7 secondi di stimolazione ella gettò via la chitarra e si scagliò contro 11 muro. Al cessare della stimolazione ritornò normale. Alcuni pazienti di questo tipo, sottoposti a distruzione dell'amigdala hanno perduto la loro aggressività E' lecito pensare che alcuni criminali, come Gary Gilmour. l'ultimo giustiziato negli Stati Uniti, siano soggetti ad attacchi di iperattlvltà (epilessia) di questa piccola zona del cervello. E' un pecca-, to che vi siano cosi tanti pregiudizi nell'opinione pubblica, per la psicochlrurgia. Dobbiamo prendere in seria considerazione la possibilità di distruggere qualche piccola parte sicuramente malata del cervello per eliminare comportamenti pericolosi. Sulla base delle nostre conoscenze scientifiche attuali si può pensare che se a Gary Gilmour fosse stato distrutto qualche millimetro cubo di cervello malato egli avrebbe potuto essere trasformato da criminale in persona capace di vivere una vita normale. Fra tutte le sensazioni che interessano la sfera emotiva il dolore occupa una posizione particolare, in quanto è la sensazione più potente nel generare uno stato emotivo. Il dolore non è solamente evocato da stimoli fisici; esiste un dolore psichico, come quando muore una persona cara. Anche 11 significato dell'esperienza dolorosa spesso ci lascia perplessi; non sempre il dolore può essere considerato un meccanismo di difesa. Quando slamo sottoposti a un dolore, sia fisico che mentale, larghe aree del nostro cervello vengono stimolate e tra queste la nostra corteccia cerebrale. Questo è molto importante. Infatti, ogni sensazione piacevole o spiacevole può essere tale solamente se ci troviamo in stato di coscienza. Quindi anche il dolore è un'esperienza cosciente che non possiamo misurare con nessuno strumento fisico, ma solo con la nostra mente. Piergiorgio Strata Ordinario di Fisiologia umana dell'Università di Torino

Persone citate: Gary Gilmour, John Eccles, John Ecclès, Piergiorgio Strata

Luoghi citati: Stati Uniti, Torino