Successo del teatro intenda

Successo del teatro intenda Termina «G & A» Successo del teatro intenda Stasera ultimo concerto al Teatro Regio Oli striscioni festosi con il grande arcobaleno che per due mesi hanno colorato la città stanno per essere tolti; il variopinto tendone, novità assoluta per Torino, sarà smontato in pochi minuti. «Giovani e altri», la manifestazione di spettacoli ed incontri di primavera, si conclude oggi. Per sessanta giorni uno dei luoghi più cupi della città, simbolo del difficili momenti che si stanno vivendo, ha ritrovato un volto diverso. Nei giardini dell'ex caserma Lamarmora, sede del processo ai «capi storici» delle Brigate rosse, i cavalli di frl6ia sono stati sostituiti dai giovani che ogni giorno hanno affollato il Teatro Tenda con la loro presenza allegra e rumorosa. Cinquantamila spettatori non sono «un cifrone», come sostiene con una punta di autocritica l'assessore comunale per la Cultura, Giorgio Balmas, ma sono pur sempre «un buon risultato». «Giovani e altri» era il titolo della rassegna, ma il pubblico è stato costituito In maggioranza proprio dai primi. Perché? Balmas cerca di spiegarsene i motivi. «Credo die i ragazzi abbiano capito die l'iniziativa era per loro. Sia per il tipo di spettacoli sia per il fatto di svolgersi in una tenda. Forse gli "altri" non hanno del tutto compreso che "G&A" era anclie per loro. Ma questo comunque non è un problema drammatico. Per anni non si è fatto nulla per i giovani è credo che anche se questa volta loro hanno prevalso non significhi aver emarginato tutti gli altripossibili spetta tori». Resta il fatto comunque, sostiene Balmas, che «con questa iniziativa si è dimostrato che si possono fare delle cose anche in inverno». L'assessore ricorda, come d'altronde ha sempre fatto anche per i Punti Verdi e per Settembre Musica, che la manifestazione non deve essere valutata solo in base al suo cartellone. «Abbiamo proposto — dice — spettacoli di vari tipi. Dai concerti dei cantautori più conosciuti, al jazz (e in questo caso si sono viste anche molte persone di mezza età) ai concerti di musica classica all'Auditorium e al Regio, alle rappresentazioni di mimo, alle opere in lingua francese, alla grande festa popolare di Piedigrotta a cui ha assistito anche il sindaco di Napoli, Valenzi. Ma il vero significato di "G&A "è quello di aver avvicinato nuovo pubblico, di avere, proprio per il carattere di Teatro tenda, abbattuto la separazione tra pubblico e artisti. Nei dieci incontri pomeridiani tra.gli atr ■tori e i giovani abbiamo visto nascere un forte interesse, e, soprattutto, una vera e propria ammirazione per la professionalità». Conclude Balmas: «Inoltre "G&A "è stato il tentativo di individuare un luogo di incontro per i giovani. Era sorprendente vedere un'ora dopo lo spettacolo decine di ragazzi discutere e suonare insieme. E poi si è dimostrato che non è vero che ovunque si riuniscano centinaia di ragazzi debba venir fuori chissà che cosa. Nei due mesi non c'è stato un solo incidente; tutti lianno fatto ordinatamente la coda per pagare le mille lire del biglietto, senza contestazioni. La mia speranza è di riuscire a far durare tutto l'anno un'esperienza come questa^. La manifestazione si conclude stasera con un concerto al Regio dell'Orchestra filarmonica dell'Università di Yale che suonerà pezzi di Brahms, Penderecki e Ciajkovskij. m ca_

Persone citate: Balmas, Brahms, Giorgio Balmas, Lamarmora, Penderecki, Valenzi

Luoghi citati: Napoli, Torino