La signora Vallanzasca racconta ì banchetti del marito in carcere

La signora Vallanzasca racconta ì banchetti del marito in carcere «Vuole sempre il meglio di tutto» La signora Vallanzasca racconta ì banchetti del marito in carcere MILANO — Una giovane donna è seduta su un gradino davanti al padiglione «Beretta neurologico» dell'ospedale Policlinico, con un giornale sotto per non sporcare il tailleur di lino celeste. Il quotidiano è aperto alla pagina dove si parla dell'evasione dal carcere di San Vittore: racconta di «lui» e anche un pochino di lei, la «signora Vallanzasca». Giuliana Brusa vuol vedere il marito ricoverato, ma gli' agenti di guardia non danno il permesso. - «£'. al secondo piano, forse quelle finestre con le tapparelle abbassate. Se sta bene, è capace di alzarsi per guardar fuori, magari mi vede*. La «signora» ha solo 21 anni. Una bruna non molto alta, graziosa. Veste con uno stile che la fa apparire più alta: taglio classico del tailleur, golf ino rosa, in tinta con calze e scarpe, qualche gioiello, la fede nuziale e una catenella d'oro alla caviglia. E' stata lei a scrivere a Renato in carcere dopo la sua cattura nel febbraio del '77.1 giornali avevano già costruito un'immagine del bel fuorilegge, che piaceva alle dorine al punto che persino una sua vittima si era forse innamorata di lui. E «René» faceva di tutto per alimentare la favola: sorriso ironico, battute un po' fanfarone, vanesio, sprezzante. «Ci amiamo molto, come Beatrice e Dante*, dice, ma la storia di Renato e Giuliana è più influenzata dal fotoromanzo che dalla letteratura. «Mi.dà un sacco da fare, è talmente viziato! Ogni settimana devo pensare ai suoi vestiti, alla biancheria, al cibo. Vuole il meglio di tutto e lo ottiene. E non solo per sé, a quantopare. Giorni fa unodel clan è finito in infermeria per una indigestione. Cibi raffi¬ ' i 1 to o , e a a a 1 o l a i n , è . a l r ¬ nati senza dubbio: le aragoste compaiono spesso in questi banchetti*. Quante volte lo vede? «Ogni settimana; ho viaggiato per tutta Italia, ma mi piace». Lavora? «E come farei? Sono sempre in giro*. Cosa le piacerebbe fare? «Studiare archeologia, oppure fare la giornalista. Per me sarebbe più facile che per altri*. Sorride. Renato non le parla mai del suo passato, come lo giudica? 'Parliamo solo di noi. Quello chs fa in carcere non mi interessa. Lui è simpatico e poi è del "Toro" e io dei "Pesci"; siamo fatti l'uno per l'altra*. Troppo sprovveduta o troppo furba? Confida volentieri 11 suo amore, dice che Renato è un «cucciolone», rischiando di compromettere la sua fama dì duro», ma è vaga su come trascorre le giornate e che amici ha. 'Renato mi ha sposata perché sono una brava ragazza.- A volte litighiamo, ma se dovessi tornare indietro lo sposerei di nuovo. Forse mia figlia, però, cercherei di dissuaderla*. - Vallanzasca ha tentato la fuga e non è detto che non riproverà più. Ha solo 29 anni e molti soldi, non è un mistero. Per farli fruttare non ha che due strade: procurarsi tutte le comodità che gli sono consentite dalla prigionia (e questo lo fa già) e comprarsi la libertà. Anche 1 magistrati lo sanno e stanno infatti cercando chi, all'interno del carcere, ha aiutato i detenuti fuggiaschi. Vallanzasca non ha mai nascosto le sue simpatie per l'«e< strema destra», che abbia scelto come compagni di fuga un gruppo di «politici» di idee assolutamente contrarle ha stupito. -Renato non ha cambiato le sue opinioni*, corner ma la moglie. Manuela Campai-i .9 # Vallanzasca e Giuliana Brasa, il giorno del matrimonio

Persone citate: Beretta, Giuliana Brasa, Giuliana Brusa, Manuela Campai-i, Vallanzasca

Luoghi citati: Italia, Milano