Craxi difende il governo ma il dima eletterale si fa sempre più accese

Craxi difende il governo ma il dima eletterale si fa sempre più accese Craxi difende il governo ma il dima eletterale si fa sempre più accese DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Dopo Piccoli e Spadolini, anche Craxi ha preso le difese del Cossiga II. Per il governo, dovrebbe finalmente cominciare, dopo tante disavventure, un periodo di «recupero» su tutti i fronti, primo tra tutti quello della lotta all'inflazione. "Nonpenso a questo governo come a un governo-ponte o a un governo di transizione — ha detto il segretario del psi in una interivista —. spetta semmai alle forze politiche far evolvere i loro rapporti perché in futuro possano concretarsi collaborazioni più ampie; questo deve essere, per definizione, un governo di garanzia». Sarà il clima elettorale, sempre più acceso, ma non sembra che i rapporti tra le forze politiche stiano evolvendo nella direzione auspicata da Craxi. La polemica all'interno della de è sempre più dura tra vincitori e vinti del congresso ; dopo Andreotti, anche il sottosegretario Armato, vicino à Bodrato, ha criticato i discorsi anti-pci tenuti al convegno di Brescia da Piccoli e Donat-Catt-in. Secondo Armato, "prevale ormai la linea dello scontro voluta dai preambolisti, una linea che la minoranza de deve seguire per disciplina di partito, ma che non può assolutamente condividere». La replica dei «preambolisti» è stata immediata. Il doroteo Pucci ha detto che nella de "nessuno intende seguire la linea deUo scontro, ma vi è chi non accetta di subire passivamente gli attacchi e le accuse del pei Non vi sono, dunque, ritornialpassato». U responsabile degli enti locali del pei, Armando Cossutta è invece convinto che nella de sia in atto un vero revival integralista. «L'impostazione data dalla de alla sua campagna elettorale si manifesta in una involuzione ancora più marcata e pericolosa di guanto già appariva dalle conclusioni del suo congresso nazionale — scrive Cossutta siili' Unità di oggi —. La svolta moderata e conservatrice impressa dal preambolo va al di là delle più pessimistiche previsioni».

Persone citate: Andreotti, Armando Cossutta, Bodrato, Cossutta, Craxi, Pucci, Spadolini

Luoghi citati: Brescia, Roma