Schiapparelli diventa finanziaria e fa accordi con gruppi stranieri

Schiapparelli diventa finanziaria e fa accordi con gruppi stranieri Schiapparelli diventa finanziaria e fa accordi con gruppi stranieri La «cura Golinelli» ha ridato slancio alla società; raddoppiato l'utile nel '79 TORINO — Costituita nel 1906, controllata sino al 1943 dalla Italgas, smembrata nel '46 (quando venne ceduto lo stabilimento Farmitalia di Settimo Torinese), ceduta prima al gruppo Granelli e poi all'Alfa Farmaceutici dl Bologna, la Schiapparelli è decisamente uscita dal tunnel della crisi in cui sembrava piombata negli Anni Settanta. Per il secondo anno consecutivo ha chiuso il bilancio in attivo e Marino Golinelli, che la controlla dal '69, è deciso a trasformarla in una finanziaria. L'ha detto ieri mattina agli azionisti, riuniti in assemblea, precisando anche il suo plano: «Costituire due società diverse (interamente controllate dalla finanziaria), lima ai indirizzo prettamente farmaceutico e l'altra operante nel campo della cosmesi e dei prodotti sanitari». In questa seconda società Golinelli conta di far confluire presto un'azienda italiana (che «opera in campo internazionale*) di cui sta trattando l'acquisto, ma di cui tiene segreto il nome. «Questo acquisizione — dice Golinelli — permetterà alla Schiapparelli di rafforzarsi in un campo in cui oggi è presente con quote trascurabili-. Ma vediamo i dati del bilancio approvato ieri. Trasudano ottimismo, nonostante le difficoltà in cui versa da tempo il settore farmaceutico: il fatta rato ha raggiunto 14 miliardi 458 milioni (IL 28,7% in più ri spetto al '78), l'attivo è salito da 426 a 823 milioni, gli ammortamenti hanno raggiunto 463 milioni, agli azionisti sono stati distribuiti utili per 400 milioni (contro 1 100 del '78), gli investimenti per la ricerca sono aumentati all' 11% del fatturato, gli oneri finanziari (poco più di 126 milioni) sono stati quasi trascurabili; anlche l'occupazione (309 persone) ha subito un lieve incremento. A Golinelli, che attraverso l'Alfa Farmaceutici, controlla una nutrita serie dl imprese del settore (la Schiapparelli, la Chimica Bulciago, ecc.) abbiamo rivolto alcune domande. —t Dottor Golinelli, nonostante tatto, ti '79 non è stato poi cosi disastroso? •Per la Schiapparelli no, ma la selezione è andata avanti; le 478 aziende che operavano in Italia nel '78 sono scese a 392. E anche questo è un segno delle difficoltà». —Ma 1 prezzi sono stati aumentati, la sentenza della Corto Costituzionale del '78 ha reintrodotto 11 brevetto anche In Italia. Sono tatti elementi che giocano a favore delle Imprese. •Certo, i prezzi sono aumentati del 20-21%, ma contemporaneamente sono saliti, più velocemente, i costi e le materie prime; ed è anche per.questo che, proprio nei giorni scorsi, la Farmindustria ha chiesto ufficialmente l'indicizzazione dei prezzi dei medicinali. Tenga poi conto che il prontuario ha penalizzato molte aziende: per la Schiapparelli, ad esempio, essendo stato.cancellato un prodottto, il danno è stato sensibile*. — Nonostante ciò però i conti tornano, vi preparate a far accordi con aziende straniere per comprare brevetti o commercializzare prodotti; vi buttato decisamente nel campo della cosmesi. < •Certo, l'azienda è vitale e deve sapere far fronte, con le proprie forze, alle esigenze sempre più complesse del mercato. Anche per questo, abbiamo deciso di dar vita, da quest'anno, alle "Letture Schiapparelli", una iniziativa scientifica ad altissimo livello, che si svolgerà ogni anno e in cui uno scienziato dì fama internazionale sarà chiamato ad illustrare i suoi studi, le sue scoperte». — Il bilancio della Schiapparelli, come d'altronde quello dell'Alfa Farmaceutici è certificato da una delle società più autorevoli, la Arthur Andersen. Perché? •Per un motivo molto semplice. Perché voglio che i bilanci del gruppo siano trasparenti, tanto da invogliare il ri-, spumilo a riscoprire il capitale di rischio; in pratica a allargare la base azionaria in vista di nuovi aumenti ài capitale». Cesare Roccati

Luoghi citati: Bologna, Bulciago, Italia, Torino