Alunni di Marzio Fabbri

Alunni Alunni (Segue dalla 1 * pagina) t non hanno la possibilità di venire a contatto con altri» spiega. Il fatto è che le armi ci sono e ne hanno altre Corrado Alunni e Renato Vallanzasca Antonio Rossi, un altro membro della banda Vallanzasca. impugna il coltello. Tutti, meno Marco Pompeo, un «comune» che si rifiuta, escono. Il sottufficiale viene spinto avanti con una rivoltella puntata alla tempia. Da dove sono adesso i 16 per raggiungere il portone centrale di piazza Filangieri devono superare sei cancelli metallici e ajtrettanti controlli. Scelgono allora un' altra strada. C'è un percorso alternativo che passa attraverso sale e salette, ma anche qui c'è un locale supercontrollato, la sala colloqui. Quando i fuggiaschi vi fanno irruzione c'è un giovane giudice istruttore intento ad interrogare un detenuto per truffa. Non conosce ancora bene il carcere e sulle prime non comprende neppure quello che sta avvenendo. Lo prendono, e con lui le guardie di servizio nella sala e lo chiudono in un camerino. Dalla sala colloqui attraverso una sola porta, non blindata, si è nella grande sala centrale. A dividere dall'ingresso c'è una cancellata completa di una grande vetrata antiproiettile. Di servizio c'è la guardia Egidio Damone, disarmato come tutto il personale all'interno della prigione. Gli intimano di consegnare le chiavi ma rifiuta. Un colpo di pistola all'addome lo fa crollare a terra e i banditi afferrano il mazzo delle chiavi dalla sua mano. Aprono e si trovano davanti Un altro agente, l'ultimo che li separa dalla strada. Anche Giuseppe Tomminelli viene ferito da una rivoltellata. Febbrilmente si apre la porticina che dà sul marciapiedi. Proprio davanti c'è una macchina della polizia con tre uomini, due a bordo e uno a terra. Gli evasi aprono il fuoco. Ai primi colpi il carrozziere Assunto Vermillio che ha un'officina pochi metri più in là si affaccia. « Una scena da western — ricorda —: i tre agenti che stanno sdraiati per terra e sparano all'impazzata Una macchina parcheggiata che- li ripara un poco piene sforacchiata. Intanto dalia porta di San Vittore escono a gruppetti, chini, cercando di non essere colpiti». A qualcuno l'imprésa riesce e ad altri no. Antonio Rossi riesce ad attraversare la sede stradale e crolla ferito sui giardinetti a dieci metri dalla porta del carcere. Corrado Alunni corre subito verso sinistra. Svolta l'angolo di via Vico ma viene intercettato da una pattuglia di carabinieri: una sventagliata di mitra ed è colpito anche lui. Qualcuno dei detenuti, nel sentire il crepitare dei colpi, cambia improvvisamente idea e decide di rinunciare all'avventura. Vittorio Barindelli, Alberto Manzaghi Roberto Sganzerla e Fausto Boccedi (detenuti comuni) non varcano neppure la soglia e si arrendono alle guardie carcerarie. Subito fuori viene preso anche Paolo Klun, aderente a Prima linea. Antonio Colia capisce a cosa può andare incontro. Entra nel primo portone che trova, il 13 di via degli Olivetani. Sale al primo piano e prende in ostaggio Rosa Azara, 52 anni. Arrivano gli uomini della squadra mobile che conosce bene e consegna dopo lunghe trattative la pistola nelle mani del dirigente Antonio Pagnozzi. C'è un altro gruppo che infila di corsa via Azario, una strada quasi di fronte all'ingresso del carcere. Uno. diranno i testi, ha la faccia insanguinata. Potrebbe essere Renato Vallanzasca. che ricompare infatti pochi minuti dopo sul marciapiedi davanti all'ospedale Policlinico, probabilmente abbandonato dai complici. Per scappare questo gruppo si è impadronito della macchina di un professore universitario. Brunello Vigezzi. Gli agenti fanno irruzione in uno stabile della zona e una donna che li vede crede siano svasi. Chiama i carabinieri e per poco non è ancora tragedia. Una stazione del metro viene bloccata e vengono lanciati all'interno lacrimogeni. E' il panico. Ci sonc anche i cani, ma non vengonc utilizzati. Serve di più il cervello in questi casi e lo dimostra un sottufficiale degli agenti di custodia. Alle 19.30 è al bar Milan-Inter di via Santa Rita da Cascia, alla Baro na. Sa che un tempo ci andava Attimonelli. E infatti è cosi. L'evaso arriva tranquille forse in cerca di «vecchi ami ci»; Una telefonata in questura ed è bloccato. Vallanzasca è in fin di vit: per una pallottola che gli < entrata in bocca. Alunni: < stato colpito da un poiettili che si è fermato a pochi milli metri dall'aorta: è stato ope rato e dovrebbe guarire li venti giorni. Marzio Fabbri

Luoghi citati: Cascia