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Illegittimo uno dei 61 licenziamenti la Fiat è condannata al risarcimento Illegittimo uno dei 61 licenziamenti la Fiat è condannata al risarcimento Ieri la sentenza del pretore: l'operaio dovrà essére reintegrato al suo posto - L'azienda ha già annunciato che presenterà ricorso .Il licenziamento di Riccardo Braghin e illegìttimo e viene annullato. Si ordina di reintegrare l'operalo nel posto di lavoro condannando la Fiat a un risarcimento pari a cinque mensilità. Viene respinta la domanda riconvenzionale dell'azienda (n.d.r.: la richiesta del danni al ricorrente). Le spese sono compensate al SO per cento: La sentenza, poche righe, è stata letta, ieri, dopo un'udienza di cinque ore e altre tre di camera di consiglio, dalla dottoressa Violante. Si chiude cosi, almeno per ora (là Fiat ha già annunciato che presenterà appello), la prima causa Individuale relativa ad uno del 61 licenziati del «caso Fiat». In aula erano rimasti due avvocati e un pugno di lavoratori che si sono stretti Intorno al Braghin per festeggiarlo. In precedenza Céra stata la discussione: gli avvocati della, Firn (Baffone, Scalvtni, Villani) e dell'azienda (Bonamico e Borsoni) si erano fronteggiati riassumendo — ognuno a proprio vantaggio — accuse, testimo-, nlaruse, prove, valutandone la loro rilevanza su un plano strettamente giuridico. I legali deisindacato, con un'arringa abile ed appassionata, avevano sostenuto rillegl'tlmità del compor¬ tamento tenuto dall'azienda che, vistasi annullare 11 primo licenziamento, aveva «rinnovato la procedura*. Due 1 punti: tardività della contestazione e violazione del principio d'immediatezza. Dal diritto al fatti. «Non è prò-, voto nulla. I ritardi erano noti come era conosciuto il motivo: Braghin aveva l'esaurimento. Interrompeva il lavoro? Forse, ma non spettava certo a lui dissuadere i suoi visitatori. Il blocco delle fosse di convergenza? Poteva essere là (alcuni testimoni lo escludono in modo tassativo) me non i dimostrato che il Braghin sia stato.insieme ad altri, responsabile». " «Siamo di fronte ai un licenziamento premeditato — hanno concluso — lo vera colpa del ricorrente era quella di organizzare cortei, di occuparsi dei problemi del reparto, di essere un punto di riferimento: I legali dell'azienda hanno risposto punto su punto alle argomentazioni del sindacato concludendo* «Uno come lui non sarebbe stato tollerato in nessun'altra fabbrica al mondo. Con quest'azione la Fiat difende non solo gli azionisti ma le migliaia di dipendenti che lavorano onestamente e vogliono continuare a lavorare: La sentenza, le cui motivazioni saranno depositate entro 15 giorni, ha dato loro torto dichiarando nullo il licenziamento e ordinando la reintegrazione di Riccardo Braghin.