Dopo Sergio Zedda, altri hanno aperto il rubinetto di Claudio Cerasuolo

Dopo Sergio Zedda, altri hanno aperto il rubinetto Dopo Sergio Zedda, altri hanno aperto il rubinetto Molti degli 11 arrestati di PI hanno deciso di parlare - Come agiva la Ronda Proletaria Sud di Orbassano e quella di Barriera Milano . Non è stato solo Sergio Zedda a confessare. Molti tra gli undici arrestati di Prima Linea hanno fatto altrettanto. Agli undici detenuti occorre aggiungere tre ricercati, Lucio Di Giacomo, per i compagni «Pio», Franco Albe sano, «Mario», entrambi provenienti da Sema tregua, il giornale di Potere Operalo e dèi Comitati comunisti combattenti, che si stampava In via della Consolata fino alla primavera del "77; Francesco D'Urei, fratello maggiore di Rosetta D'Ursi, già catturata. Il giovane si è allontanato da casa da un paio di settimane. ' Con gli arresti di questi giorni e quelli avvenuti a febbraio, dopo la cattura di Filippo Mastropasqua (l'operazione attuale è cominciata allora) gli inquirenti hanno smascherato soltanto due Ronde proletarie o «strutture», come sono Indicate nel linguaggio del terroristi le unita di.base, collegate al partito armato, cioè a Prima Linea. Sono la Ronda proletaria Zona Sud di Orbassano e la Struttura Barriera Milano.. Le altre, tuttora Intatte, sorto la Ronda della Zona Francia, di zona Parella, delle Vallette, di Mlraflori e della Falcherà. Tra gli arrestati, soltanto Fabrizio Giai faceva parte della Direzione nazionale di Prima Linea: è 'Indicato come uno dei killer* di Ghiglieno e uno degli assalitori di via Ventlmiglla. Tutti 1 personaggi più importanti, klllers o autori delle gambizzazioni e degli altri più feroci attentati sono ancora latitanti. Il lavoro ancora da fare è enorme. Le indagini — Cominciate dopo la cattura di Filippo Mastropasqua, nello scorso febbraio. Sono arrestati diversi complici. Zedda e qualcun altro, di cui gli inquirenti non vogliono fare 1 nomi, cominciano a confessare. Si scopre che tre degli indiziai1, Vittoriano Mega, «Oscar» (arrestato), Lucio DI Giacomo, «Pio» e Franco Albesano «Mario», avevano'già avuto a che fare con gli uomini della Dlgos, Erano stati fermati, qualche giorno dopo la morte di Matteo Caggegi e Barbara Azzaroni, avvenuta il 28 febbraio del '79. Interrogati dal magistrato, danno la sensazione di essere aspiranti terroristi ma a loro carico non emerge alcuna circostanza o elemento concreto. Vengono sequestrate alcune lettere in casa di uno del tre dove si parla di un certo «Ivan». Oggi sappiamo trattarsi di Fabrizio Giai, uno degli elementi più pericolosi dell'organizzazione. Il circolo del Proletariato di Orbassano In via della Cittadella, frequentato da Matteo Caggegi e da Barbara Azzaroni, ribattezzati dai compagni «Charlie e Carla», continua a far proseliti. Ronda Proletaria Zona Sud di Orbassano — Dopo la morte di «OhafUe», capo della ronda, diventa uno degli attuali latitanti, «Pio». Lucio Di Giacomo. Alla ronda appartengono i primi arrestati: Filippo Mastropasqua, Vittoriano Mega, Donatella Di Giacomo, per i compagni •Sara» (sorella di «Pio»), Franco Albesano, «Mario» per l'organizzazione. I due vivevano insieme già dallo scorso anno e hanno messo al mondo un figlio che è nato durante la detenzione di «Sara». La ragazza, quando cominciano ad arrestare l compagni, si trasferisce al paese d'origine, Acerra. Ma viene ugualmente arrestata e portata alle Nuove. Dopo qualche giorno è ricovera¬ ta in ospedale e dà alla luce un figlio. Struttura Barriera Milano — DI questa ronda fanno parte gli altri catturati: Giampiero Dalla Francesca, 20 anni, disoccupato, via Santina 93, Giuseppe Dell'Aera, 23 anni, operaio, piazza Emanuele Filiberto 10;. Giampaolo La Mesta, 21 anni, studente, via Desana, 19; Rosetta D'Ursi, 24 armi, studentessa, via Carlo Alberto 55 (il fratello Francesco è ricercato); L. B., minorenne; Daniela Vigletti. l'unica di cui si conosce il nome di battaglia «Rita». Quasi tutti i componenti di questo gruppo dovrebbero aver partecipato ad attentati incendiari, ma non a sparatorie o ferimenti. Sarebbero insomma le reclute dell'ultima ora. I latitanti — Tra gli arrestati, l'unico Importante è Fabrizio Giai. Ma tutti gli altri capi di Prima Linea sono latitanti come il capo della Ronda di Orbassano, «Pio», Lucio Di Giacomo, come Marco'Fagiano, e Felice Marasca, entrambi già appartenenti al gruppo di Senza Tregua, il giornale che rappresenta uno del punti di riferimento obbligati nella nascita della struttura di Prima Linea a Torino. Ieri, notizie non confermate, davano per certi nuovi arresti. Gli inquirenti hanno diversi nomi nel taccuino, raccolti dalle confessioni di Zedda e di tutti gli altri che hanno cominciato a parlare. Ma sono, per il momento, soltanto nomi. Claudio Cerasuolo Fabrizio Giai

Luoghi citati: Milano, Orbassano, Torino