La Montedison dimezza le perdite di Marco Borsa
La Montedison dimezza le perdite Medici lascia la presidenza, al suo posto Mario Schimberni La Montedison dimezza le perdite In rosso per .130 miliardi (metà rispetto al '78) -1 problemi principali, esposti all'assemblea degli azionisti, sono: aumento dei costi petroliferi, denaro sempre più caro, disordine in alcuni settori del Gruppo r MILANO — Mario Schimberni nuovo presidente e perdite dimezzate (130 miliardi) ; rispetto all'esercizio precedente: queste le due grosse novità della Montedison la ; cui assemblea si è tenuta ieri j a Milano. *Il 1979 è stato un anno favorévole per la nostra società: 'il fatto che, nonostante la for- | te impennata dei costi, Montedison sia riuscita a conse- .guire un margine netto positi- l vo prescindendo dalle porteci- ! pakoni, dimostra i migliora- I menti realiesati dalla gestione negli ultimi anni». Cosi Oiu- , seppe Medici, replicando agli azionisti, ha riassunto i positivi risultati della sua gestione triennale ma ha anche subito messo in guardia da un troppo facile ottimismo per il futuro. I punti dolenti che il maggior gruppo chimico italiano deve ancora affrontare sono di tre tipi: un peggioramento della congiuntura internazionale con particolare riferimento «ai costi del'appprowt gionamento petrolifero» ; l'au •mento dell'indebitamento a breve che anche se a ritmi più lenti che nel passato lascia la situazione finanziaria del "gruppo ancora in condizioni .precarie specie in questa fase di alto costo del denaro; la necessità di riordinare' quattro settori industriali del gruppo i cui risultati sono ancora deci' smente insoddisfacenti. ' Oli acquisti di materie pri me materiali, semilavorati e 'prodotti sono costati l'annoi scorso 2500 miliardi, 600 millo- ni in più dell'anno preceden-r te, con un incremento pari a poco più del 20 percento probàbilmente dovuto Ih larga parte al petrolio. I maggiori costi della materia prima sono stati però scaricati sui prezzi aumentati in misura sicuramente superiore al 20 per cento Quest'anno l'operazione trasferimento si presenta più difficile: da una, 'parte il petrolio costerà il 45 per cento in più dell'anno scorso, in assenza di ulteriori aumenti che potrebbero esse¬ re decisi daU'Opec ma semplicemente scontando l'esecuzione di quelli già fissati l'anno scorso: dall'altra la do manda dovrebbe essere calante alméno nella seconda metà dell'anno costringendo le società a contenere gii aumenti dei prezzi. Montedison, inoltre, ha spiegato Medici, ha perso 11 vantaggio di cui aveva usufruito l'anno scorso «per alcune forniture di petrolio grezzo a condizioni particolarmente convenienti: Maggior costo della materia prima ma anche del denaro. Gli oneri finanziari sono saliti di 64 miliardi l'anno ecorso per effetto sia del pagamento degli interessi sul prestito indicizzato (24 miliar dì contro 3 dell'anno prece dente) sia dell'aumento del' debiti à breve verso il sistema bancario. La società intende far ricorso, ha detto Medici, a tutte le agevolazioni previste dalle leggi vigenti ma «resta da completare il conseguimento di una migliore strut tura finanziaria del gruppo». Il terzo punto sono i settori in difficoltà che Mèdici ha elencato.in.questo ordine: gli antiparassitari (stabilimento di Massa); la Smiél che fa silicio iperpuro (sono in fase conclusiva negoziati per la vendita ai tedeschi della Dynamite Nobel), la Vltrofil. fibre di vetro, e il settore coloranti e intermedi . Delineati i motivi di maggior preccupazione Medici ha anche potuto rassicurare gii azionisti su alcuni punti positivi, n primo è che il tanto temuto peggioramento della congiuntura è un avvenimento che deve ancora manifestarsi. Anzi, nei primi tre mesi di quest'anno, ha detto Medici, >il fatturato Montedison ha avuto un incremento di quasi il 40 per cento rispetto al corrispondente periodo dello scorso arino». Le vendite perciò vanno per il momento ancora meglio che nel 1979 La Montefibre, una delle fonti di maggiori perdite per il gruppo, dovrebbe essere riuscita a giungere al traguardo del sospirato consorzio che si costituirà probabilmente prima della prossima assemblea straordinaria Sul fronte del petrolio, infine, qualche speranza di alleggerire i costi di approvvigionamento del gruppo può venire dal pozzi di Ragusa.-Mario Schimberni ha precisato in proposito che 11 giacimento di Ragusa «può avere dimensioni interessanti» ma occorrerà ancora del tempo. Marco Borsa
Persone citate: Mario Schimberni
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