Gigantesca chiazza di petrolio s'allunga per 25 chilometri sul Po

Gigantesca chiazza di petrolio s'allunga per 25 chilometri sul Po Il grande fiume colpito da un nuovo disastro ecologico Da Pavia è già arrivata in provincia di Piacenza: viaggia a 3 km l'ora Il greggio è fuoriuscito dall'oleodotto Genova-Milano della «Conoco» DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE PAVIA - Altra disavventura per il Po, il tanto maltrattato Po entro cui si riversano cloache di grandi e piccole città e gli inquinamenti chimici dalle campagne e dalle industrie: per alcune ore nelle sue acque sono finite tonnellate e tonnellate di greggio che fuoriusciva da una falla di un oleodotto. Una enorme chiazza nera, lunga circa 25 chilometri, lo ha percorso per oltre cento chilometri, da Ovest di Pavia fino allo sbarramento della centrale Enel di Isola Serafini, in provincia di Piacenza. Si sta aspirando con pompe la sostanza oleosa che viene immessa in autobotti, ma è un'impresa di proporzioni enormi, non si sa quando si potrà concludere e soprattutto non si sa quanta di questa sostanza si è posata lungo le rive, nelle anse del grande fiume, diffondendo rovina. L'incidente accade intorno alle 6 di lunedi, a Gerone di Zinasco. Qui passa, sotto terra, un oleodotto della Continentale Italiana, azienda della «Conoco», che collega gli scali genovesi con la raffineria di Lacchiarella, in provincia di Milano. Tubi di un diametro di circa venticinque centimetri entro i quali il greggio corre alla pressione di una quarantina di atmosfere. La rottura avviene sotto un argine del torrente Terdoppio, il petrolio finisce subito Remo Lugli (Contìnua a pagina 2 in quarta colonna) Gigantesca chiazza di petrolio s'allunga per 25 chilometri sul Po

Persone citate: Isola Serafini, Remo Lugli

Luoghi citati: Lacchiarella, Milano, Pavia, Piacenza, Zinasco