Per Segrè il nucleare è d'obbligo di Marzio Fabbri

Per Segrè il nucleare è d'obbligo Conferenza internazionale a Milano sulle energie alternative Per Segrè il nucleare è d'obbligo Il Nobel americano per la fisica sostiene che non ci sono, per ora, altre fonti sostitutive Per l'altro Nobel, Abdus Salarti, la sorgente energetica più importante resta il Sole MILANO — Attenzione centrata sui contributi dei premi Nobel per la fisica Emilio Segré (Usa) e Abdus Salam (Pakistan) alla prima giornata detta conieren2q-interna: spinale su «Le energie alternative e l'offerta del soie e del mare». E' emerso come il problema principale sia lo sbilanciamento, sempre più evidente, tra domanda e offerta, nel campo energetico che oggi vuol dire essenzialmente petrolio. L'equilibrio di anni si sta rompendo in primo luogo perché cominciando a mancare il petrolio anche il non estrarlo diventa un buon affare e in secondo luogo perché oggi il possesso della fonte d'energia è anche forza politica. Tutto ciò aggravato dal fatto che la ricerca di fonti alternative si è rivelata più lenta del previsto. La risposta dell'Occidente è «limitiamo i consumi», ma non tiene conto del fatto che i tre quarti dei Paesi del mondo vivono ancora ai limiti della sopravvivenza energetica. Come ìia osservato Jacques Diouf, ministro della ricerca scientifica del Senegal, non si può dimenticare die il 40 per cento del fabbisogno energeti¬ co dell'Africa è coperto dal legno. Questo però, con il taglio delle foreste, provoca mutamenti climatici e l'avanzamento deldeserto. Allo squilibrio, piuttosto., si deve fare fronte, con una maggiore produzione d'energia, risultato realizzabile sfruttando l'unica risorsa illimitata: la fantasia. Di qui la proposta avanzata da Abdus Salam di dare vita ad un Centro internazionale dell'energia, che coordini le ricerche di tutto il mondo e soprattutto che operi con lo spirito d'abolire qualsiasi protezione commerciale di qualsiasi invenzione nel ramo energetico: Salam ha poi spiegato che nei prossimi cinquantanni il fabbisogno d'energia sarà più che triplicato e, senza fonti alternative, il buco sarà superiore al totale d'energia che oggi viene consumato in tutto il mondo. Per il fisico pakistano (che lavora a Trieste), la sorgente più importante rimane il sole: con l'energia solare è possibile (con costi sinora enormi n.d.r.) produrre idrogeno puro, per lui il combustibile del futuro. A questo proposito è stato annunciato che negli Usa un jumbo-jet viene trasformato per funzionare ad idrogeno: invece di 140 tonnellate di kerosene, potrebbe consumare, sulla stessa rotta, 30 tonnellate di idrogeno. ^Emilio Segrè. uno dei padri delia «bomba», pensa che oggi non ci sia alternativa valida al nucleare, dopo avere osservato che consumo d'energia e prodotto nazionale lordo sono proporzionali Segrè ha riconosciuto fondate le obiezioni degli antinucleari sulla destinazione delle scorie, mentre per il timore di usi abusivi ha commentato: «Si tollerano decine di migliaia di bombe che costituiscono un pericolo ben più reale di quello delle centrali, senza contare il pericolo che la brama di' petrolio possa finire per rJrlDUtirre guerre micidiali». Per quanto riguarda la.sicurezza degli impianti per Se gre è un timore, conscio o inconscio, della bomba, mentre si tollerano attività che costa no migliaia di morti, come il fumo o le automobili. E le fonti alternative? «Nulla da obiettare — dice Segrè — salvo che non esistono. Si possono ricercare — ammette — ma bisogna fare i conti con i loro costi e con i tempi tecnici di realizzazione. Tutto sommato — conclude — un vasto uso dell'energia nucleare sembra inevitabile. Vanno prese serissime salvaguardie, ma è deprecabile che l'eccessiva burocratizzazione della sorveglianza e dei processi di licenza stia per strangolare l'industria non per una decisione politica ma per un effetto pratico e ostruzionistico. I tempi di costruzione sono lunghi e non c'è possibilità d'accorciarli il giorno in cui ci si troverà in una crisi». Marzio Fabbri

Persone citate: Abdus Salam, Abdus Salarti, Emilio Segrè, Jacques Diouf, Segrè

Luoghi citati: Africa, Milano, Pakistan, Trieste, Usa