Peci ha chiesto garanzie per sé prima di rivelare le azioni br

Peci ha chiesto garanzie per sé prima di rivelare le azioni br Ecco i nomi di chi assassinò Casalegno, Croce, Coco Peci ha chiesto garanzie per sé prima di rivelare le azioni br • • 1 —* 1 * 1 .... i , L'ordine di uccidere il presidente degli avvocati torinesi venne dai capi storici delle Brigate rosse in carcere ■ Chi sono gli altri terroristi che parlano TORINO — Patrizio Peci per tre settimane ha vuotato 113acco con 1 giudici torinesi e adesso sta raccontando a quelli romani che cosa sa del rapimento e dell'uccisione di Aldo Moro. .Preciso, anzi pignolo, ha ricostruito la mappa del delitti, del ferimenti, delle rapine/ prima di parlare, ha però chiesto e fatto mettere per scritto nel verbale garanzie per la sua incolumità oggi e in futuro. Di tre omicidi conosciamo gli autori. Omicidio Coco. Il procuratore generale di Genova è stato ucciso, con gli uomini della sua scorta, da Mario Morétti, ' Riccardo Dura (abbattuto dal carabinieri in via Fracchia il 28 marzo scorso), Franco Bonlsoli, Laura Azzollnl, Rocco Micalétto e Giuliano Naria, Cosi dice Peci. Aggiunge che a coordinare l'agguato è stato Mario Moretti. Omicidio Croce. A sparare contro il presidente dell'ordine degli avvocati di Torino SO' no stati Rocco Micalétto, 'Lorenzo Betassa (falciato in via Fracchia dalle raffiche del e* rabinierl), Raffaele Fiore < Angela Vai. Fulvio Croce per la «colonna» torinese doveva essere soltanto ferito 'Volevamo dare una lezione al settore degli avvocatU. Colpire il sim bolo, era l'obiettivo concorda' to. Ma alla vigilia del «processone» al gruppo storico delle Br (Curdo, Francescani, Ferrari, ecc..) dal carcere era venuto l'ordine categorico «d'i alzare la mira». In questo mo do Peci accolla ai «capi stori ci» 11 concorso nel delitto L'ordine forense si costituirà parte civile contro gli autori dell'omicidio. Omicidio Casalegno. Anche 11 vice-direttore de «La Stampa», Carlo Casalegno, doveva essere «pambtwraÉo» per far. 'riflettere gli operato ri reazionari dellinformazio ne». Era stato pedinato ed al meno in un palo d'occasioni l'agguato era fallito perché Casalegno qualche volta rln ' casa,va scortato dalla polizia ■A indurre 1 terroristi ad «alzare la mira» anche su.Casalegno estate un'articolo,.. sull'Ideologia delle Br e degli Autonomi scritto sette giorni prima del ferimento (mercoledì 16 novembre 1977). Il commando era formato da Andrea Col. Raffaele Fiore. Vincenzo Acella. C'era anche Peci: «Afa non ho sparato. Mi sono limitato a coprire la ritirata dei compagni.. Per confermare l'esattezza di quanto dice, Peci ha tracciato un disegno dell'androne in cui Casalegno è stato colpito e nella «piantina» ha segnato dov'erano appostati gli aggressori (Casalegno mòri il 29 novembre dopo tredici giorni di atroce agonia). Rapimento Moro. Con 1 magistrati di Torino non si è addentrato nei particolari, ■L'operazione è stata voluta e organizzata da Mario Moretti il quale ha convocato a Roma tutti i capi-colonna. Torino, Milano e Genova hanno fornito i contingenti meglio addestrati sul piano militare'. I terroristi «torinesi» in via Fani erano Raffaele Fiore (allora capo-colonna) e Nadia Ponti (nome nuovo nella nebulosa dell'eversione armata, latitante ed ora capo-colonna nel Veneto). Peci non ha partecipato alla strage. C'è da credergli: dal momento che vi presero parte solo 1 vertici ('Un'operazione tutta italiana, non c'erano né tedeschi, né francesi, né palestinesi-) lui era escluso perché promosso vedealstIngl(l'OFofuprnobivitonecileti lecoavpistabdosppodElddsgrlsFcFucapo-colonna in sostituzione di Raffaele Flore, arrestato il 19 marzo '79 un anno dopo il rapimento del presidente della de. A «custodire» lo statista in una «prigione» non ancora individuata era Prospero Galllnarl, mentre Mario Moretti è 11 terrorista che ha «processato» la vittima. Pare che Galllnarl abbia ucciso lo statista sparandogli al petto, dentro 11 bagagliaio della «Renault- 4» rossa abbandonata in via Caetanl il 9 maggio 1978. Direzione strategica. E' l'organo operativo delle Br. 11 vertice che decide le azioni da mplere e gli obiettivi dopo previa consultazione con 11 «comitato esecutivo», che si occupa delle elaborazioni ideologiche (chi vi sia dietro questa etichetta è un mistero anche per Peci o forse 1 nomi che tace sono la garanzia della propria Incolumità?). Al tempo del rapimento Moro la Direzione Strategica delle Br i era formata in ordine di importanza da Mario Moretti. Prospero Galllnarl. Lorenzo Betassa. Pietro Panciarelli. Rocco Micalétto e Barbara Balzarani. - Armi. Da dove vengono le armi delle Br? Peci parla di i un viaggio compiuto da Mario Moretti, con una barca a vela. In Libano: -Non l'hanno lasciato sbarcare, il carico è av- venuto in mare aperto. Metà delle armi furono vendute ad altre organizzazioni clandestine che operano in Europa*. In Libano le armi a Moretti gliele diedero 1 palestinesi (l'Olp, tuttavia, smentiste). Forniture e scambi di armi ci furono anche con l'Ira e l'Età. Le basi. In Piemonte le principali basi d'appoggio sono state smantellate dai carabinieri con l'ultimo blitz. Individuati anche 1 «fiancheggiatori» a Torino, e soprattutto nel Biellese. Scoperte le officine dove si fabbricavano silenziatori, targhe e documenti falsi, giubbotti antiproiettile. Su questo punto Peci ha ricordato che l'organizzazione aveva speso 40 milioni per impiantare un'officina clandestina a Moncallerl -che poi abbiamo chiuso perché chi doveva occuparsene non rispettava gli orari e lavorava poco*. ' Principali «basi»; l'alloggio di corso Lecce 25 dove venne arrestato Giuseppe Mattioli e l'abitazione del biellese Claudio Toffolo a Moncallerl. Toffolo è stato pesantemente tirato In causa da Peci che gli addebita ferimenti, rapine, azioni «di guerriglia» contro carabinieri e agenti di p.s., fabbricazione di documenti falsi pure confessato di aver con segnato al biellese Sergio Corll la Nagant che avrebbe firmato numerosi delitti: l'arma è stata trovata nel giardino del giovane. Un nome nuovo. E' quello di Nadia Ponti, già «vice» di Flore ed ora «capocolonna» del terrorismo veneto. Secondo Peci è la «biondina, minuta, vista sul luogo di parecchi delitti, E' 'la donna che spara». Altri'delitti. Nadia Ponti, racconta 11 brigatista pentito, era con Plancone quando venne uccisa la guardia carceraria Lorenzo Coturno, con umemi Il giovane nega. Peci ha 11 commando che ammazzò il maresciallo Berardl, con Vincenzo Acella e lo stesso Peci quando vennero falciati, sotto le mura delle Nuove, gli agenti Lanza e Porceddu. Nella foga Patrizio Peci non ha risparmiato, neppure ia fidanzata Maria Giovanna Massa cne rlusci a fugglre prima dell'Irruzione nel covo di corso Lecce 25. ed ora è latitante. Altri parlano. I giudici istruttori e 1 sostituti torinesi da giorni trascorrono ore e ore in vari carceri ad interrogare arrestati che seguono l'esemplo di Peci. Parlerebbero Angela Val, Giudo Calla, Giuseppe Mattioli. E per ultimo l'impiegato del comune di Torino Claudio Chiavalon il quale avrebbe ammesso di essere legato da qualcosa In più dell'amicizia con personaggi che oggi sono nell'occhio dell'inchiesta sul terrorismo. Pier Paolo Benedetto