Nato: gli Usa chiedono all'Europa maggiore responsabilità difensiva di Renato Proni

Nato: gli Usa chiedono all'Europa maggiore responsabilità difensiva Per accrescere la mobilità delle truppe americane Nato: gli Usa chiedono all'Europa maggiore responsabilità difensiva DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES - La Cee e la Nato sono state impegnate anche ieri nell'elaborare una politica comune di fronte alla crisi dell'Iran. Washington chiede un'azione di ritorsioni politiche (rottura dei rapporti diplomatici) ed economiche (sanzioni) e gli alleati europei, questa volta, sono chiamati a rispondere. In sede Cee si attende la riunione dei ministri degli Esteri a Lussemburgo, lunedi prossimo, ma intanto la Commissione europea ha ordinato ai suoi avvocati di studiare se nei trattati comunitari vi sono le basi legali per imporre, qualora la decisione politica fosse presa, le sanzioni economiche contro l'Iran. Alla Nato, presente il sottosegretario americano per gli affari politici del Pentagono Robert Komer, è stato discusso il piano per responsabilizzare maggiormente gli europei nella difesa della loro area geografica, al fine di permettere agli Stati Uniti d'America una maggiore libertà d'azione in altri scacchieri del mondo. Komer ha sollecitato l'accelerazione dei programmi a breve e a lungo termine di rafforzamento delle difese euro¬ pee, ricevendo adesioni di principio dalla maggior parte del Paesi alleati. La riunione si è svolta all'insegna della crisi nell'Iran. La prospettiva di una «divisione del lavoro» tra gli alleati affinché l'America possa svolgere un ruolo mondiale comincia a concretizzarsi, almeno nelle richieste americane dovute alle crisi nell'Iran e all'invasione sovietica dell'Afghanistan. L'America si tiene pronta, ha dichiarato un alto funzionario del Pentagono, a trasferire 1 marines dislocati nel Mediterraneo nell'Oceano Indiano e nel Medio Oriente. Dalle dichiarazioni dei portavoce americani, si direbbe che l'America faccia sul serio: • Gli europei devono aumentare le loro riserve di munizioni — ha detto un alto funzionario Usa —perché noi potremmo sparare molte delle nostre nel Golfo Persico». Cosi pure i soldati americani che, in caso di emergenza, dovrebbero essere trasportati dall'America sul nostro continente, dovrebbero viaggiare sugli aerei di linea requisiti dagli alleati. Un funzionario del Pentagono ha citato, tra le altre aviolinee, l'Alitalia. Renato Proni