Rinviato il processo Naria

Rinviato il processo Naria Rinviato il processo Naria (Segue dalla l'pagina) proprio nel momento in cui il processo volgeva a favore dell'imputato. " Terzo. Peci ha fatto 11 nome di Narla e ha sicuramente smascherato l'intero commando che ha compiuto la strage di via Balbi. Egli comunque a uccidere Coco non c'era: sa però chi ha commesso 11 delitto. E' credibile? A f Ilo di logica parrebbe di si. Perché avendo assunto una posizione preminente all'interno delle Br ha avuto al suo fianco persone che non- possono averlo tenuto all'oscuro degli attentati da loro compiuti in precedenza. Altra prova che Peci ha detto 11 vero (cosi si argomenta negli ambienti giudiziari) deriverebbe dalla confessione di delitti a cui ha partecipato in prima persona. Si dice: uno che confessa di aver ammazzato, ferito, rapinato è credibile anche quando riferisce fatti in cui non è stato direttamente coinvolto, ma di cui ha avuto conoscenza come «capo». Quarto. Se la magistratura non avesse prove concrete sul delitto Coco non si esporrebbe al punto da far rinviare un processo tanto delicato, e quasi alla vigilia della sentenza: altrimenti gliene deriverebbero più che giustificate critiche e la credibilità dei giudici, inquirenti e no. verrebbe messa a dura prova. Quinto. Se sono vere le prove fornite da Peci sul delitto Coco devono essere ancor più vere quelle del delitti di cui s'incolpa. Deduzioni, un po' di logica, nessuna conferma ufficiale. I sei giudici istruttori hanno cominciato a interrogare gli arrestati e a mettere un po' d'ordine nei lunghi verbali sottoscritti da Patrizio Peci. Mistero sul perché il terrorista ha parlato. Sono stati sentiti Michele Tartaglione, la convivente Ivana Solavagglone e Mario Contu. Hanno cominciato dal fondo, ossia da coloro che potrebbero tornare liberi tra non molto perché marginali pedi¬ ne nella mappa dell'ultima retata compiuta dal generale Dalla Chiesa. Un blitz in cui gli ordini di cattura si intrecciano a quelli di scarcerazione e in cui non sarebbero mancati, nella fretta di far scattare le manette, scambi di persona ed equivoci. Come pare sia successo per l'Insegnante biellese Piero Arlorio arrestato (e già liberato) al posto di Giampaolo Babuder (altro insegnante di Biella) catturato sabato con il delegato sindacale dei ferrovieri Alessandro Peverati. Un equivoco forse anche l'arresto della docente di storia contemporanea Liliana Lanzardo la cui scarcerazione potrebbe essere imminente. Ieri, assistita dall'avv. Zancan. è stata interrogata Adriana Garizio. Sembra confermato che la donna, già condannata per partecipazione a banda armata, abbia continuato a collaborare con 1 terroristi. Tuttavia non le sono stati ancora contestati fatti specifici. Pier Paolo Benedetto

Luoghi citati: Biella