La Stampa - Consultazione Archivio

Italsider di Bagnoli Rischia di saltare il piano di rilancio Italsider di Bagnoli Rischia di saltare il piano di rilancio NAPOLI—In pericolo il piano di ristrutturazione dell'Italsider di Bagnoli perché rischia di perdere i finanziamenU già assicurati per l'ampliamento e l'ammodernamento tecnologico di tutto il complesso che insieme con le aziende indotte, dà lavoro a circa 15 mila dipendenti. L'esigenza dello stabilimento di estendere l'area di lavorazione è venuta in contrasto con gli obiettivi urbanistici del piano regolatore generale della città, finalizzati ad allontanare dalla zona occidentale ogni attività industriale di-base. Caduta due anni or sono l'ipotesi del trasferimento dell'acciaieria- si rese necessaria una variante al piano regolatore, n Consiglio comunale di Napoli, il 6 dicembre 1978, richiese ai competenti organi regionali l'autorizzazione e ancora prima di ottenerla adottava contemporaneamente la variante. A questo punto le acque si sono intorpidite. La Regione nell'aprile dei '79,. concede l'autorizzazione ma in base ai pareri espressi dal Comitato tecnico amministrativo che impongono una serie di prescrizioni e raccomandazioni. L'amministrazione comunale deve adottare in tempi brevi, provvedimenti in modo che possano coesistere, in perfetto equilibrio insediamenti industriali, abitativi e le infrastrutture, in considerazione anche che l'area interessata ha un'estensione limitata, un sovraccarico di popolazione ed è assoggettata a vincoli di natura militare. Il Comune fino ad oggi non ha provveduto ai richiesti adempimenti. Si è limitato alle sollecitazioni pervenute dalia Regione ed ha incluso i rioni di Bagnoli e Fuorigrotta nei piani di recupero dei quartieri. « Non sono affatto aiiimato da spirito di polemiche — afferma il presidente della Giunta regionale Ciro Cirillo — ma soltanto dal desiderio di trovare legittime e opportune strade per superare gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione di iniziative a favore dell'economia napoletana»: I a. 1.