La musica del cinema di Gianni Rondolino

La musica del cinema Il primo saggio italiano sulla colonna sonora La musica del cinema Ermanno Comuzio: «Colonna sonora», ed. n Formichiere, pag. 432, lire 16.000. Che cosa sia una colonna sonora lo sanno un po' tutti, per poco che abbiano frequentato una sala cinematografica. E' la dimensione sonora del film — musica, dialoghi, rumori —, che. nata una cinquantina di anni fa, da allora costituisce il completamento abituale dell'immagine cinematografica. Detta cosi, la questione sembrerebbe non degna di particolare attenzione, addirittura inesistente, se non fosse che, da allora a oggi, tanto sul piano teorico quanto su quello pratico, i problemi si sono variamente posti, senza trovere, salvo alcune eccezioni, soluzioni soddisfacenti. Il fatto è che. da quando il cinema è diventato sonoro, dopo aver raggiunto negli Anni Venti uh alto grado di perfezione tecnica e formale, 1 rapporti tra l'Immagine semovente e la musica, e più in generale l'aspetto sonoro dello spettacolo cinematografico, sono stati indagati, sperimentati e teorizzati un'infinità di volte. Dal famoso «Manifesto dell'asincronlsmo» del 1928, firmato da Eisenstein. Pudovkln e Aleksandrov. alle recenti intuizioni «spaziali» di Jean-Marie Straub. l'analisi teorica del problema ha percorso un lungo cammino, di pari passo con un'ampia è articolata sperimentazione sia nel campo del cinema d'avanguardia sia in quello del cinema spettacolare, di consumo,' con risultati Indubbiamente Interessanti. < In questo libro, che è il primo di autore italiano che affronti con dovizia di informazioni e di esempi l'argomento, la questione dei rapporti tra l'Immagine e 11 suono è trattata secondo varie prospettive che tengono conto dell'evolu¬ zione storica, dei problemi tecnici, dell'indagine teorica, in un ventaglio di dati, giudizi, osservazioni, commenti, i quali, se da un lato.non consentono una sufficiente organicità alla trattazione, dall'altro stimolano continuamente il lettore a proseguire la lettura. E' come se Comuzio volesse soprattutto introdurre il let¬ tore nel campo pressoché sconosciuto della colonna sonora prospettandogli tutta una serte di questioni e fornendogli una molteplicità di dati non facilmente reperibili II suo atteggiamento è pertanto un poco distaccato, più di guida, di commentatore o di cronista, che di storico e di critico o di teorico. ' Gianni Rondolino

Persone citate: Aleksandrov, Comuzio, Ermanno Comuzio, Marie Straub