Misteriosa sparatoria nella strada fratello e sorella feriti dai colpi

Misteriosa sparatoria nella strada fratello e sorella feriti dai colpi Alle 19 in via Mòngolevro: vendetta o regolamento di conti? Misteriosa sparatoria nella strada fratello e sorella feriti dai colpi L'uomo è un carrozziere, già noto alla polizia - Dice: «Stavamo rincasando in auto, da una Al 12 ci hanno esploso contro parecchi proiettili» - Colpiti alle gambe, un mesedi prognosi Misteriosa sparatoria forse per un regolamento di conti, ieri poco prima delle 19, in via Monginevrò all'angolo con via Caraglio, accanto allo stabilimento Lancia. Due giovani, fratello e sorella, lui pregiudicato per furto, sono stati feriti da colpi di pistola sparati da un'auto in corsa. All'ospedale Nuovo Martini sono stati giudicati guaribili in 30 giorni. Protagonisti della vicenda, che presenta ancora molti punti oscuri, sono Darlo Inferrerà, 20 anni, abitante in via Monglnevro 93, carrozziere e la sorella Agata, 36 anni, residente a Mestre in via Giardini 11, ma da qualche giorno a Torino per trascorrere le feste pasquali con i parenti. L'uomo è noto alla polizia: alla vigilia di Natale del 1974 venne arrestato dopo una «spaccata* in un'oreficeria di via Foligno 82. Ieri sera fratello e sorella sono giunti sotto casa, in via Monginevro 93, a bordo della Bmw dell'Inferrerà. Sono scesi e hanno chiuso a chiave le portiere. A questo punto secondo il racconto fatto dai due al dottor Giovanforte della Squadra mobile, nella strada è giunta una A112 dalla quale sono stati esplosi numerosi colpi di pistola. Sia. l'Inferrerà che la sorella sono stati colpiti alle gambe, lui al ginocchio sinistro, lei alla coscia destra. Soccorsi da due amici che si trovavano in casa, Cesare Ardore e la fidanzata Assunta Salvati, accorsi al rumore degli spari, con un'auto sono stati portati all'ospedale. La polizia sul postò non ha trovato alcun testimone. Alcuni. alienti di un bar che si trova proprio di fronte al luogo della sparatoria hanno detto di non aver visto e udito nulla. À terra, nello spazio di una decina di metri, fra via Caraglio e via Monginevro sono stati trovati 7 bossoli e una macchia di sangue proprio di fronte al portone dei 93. E' molto probabile che l'Inf errere fosse,inseguito, o che almeno abbia tentato di fuggire. Sui motivi della sparatoria il giovane ha dato una spiegazio¬ ne che non ha convinto gli uomini della Mobile. Ha detto che nel pomeriggio, verso le 15, il fratello più giovane, Aldo, di 16 anni, era stato aggredito sotto casa da alcuni giovinastri. «Sono intervenuto anch'io — . ha detto llnf errerà — e li ho messi in fuga:~Evidentemente si sono voluti vendicare». 1t Bruno Sciandra, 18 anni, residente a Borgaro, l'altra sera, davanti al cine Royal, è stato' aggredito dà sei giovani che,, do- po averlo colpito a testate, lo hanno rapinato, sotto la minaccia di un coltello, del giubbotto, del portafogli, dei documenti edelle chiavi di casa. I malviventi sono poi fuggiti su una A112, * Caduto da una scala, alta circa tre metri; mentre stava riparando l'antenna della televisione, nel cortile di casa, Giovanni Rebaudengo, 72 anni, residente a Piossasco in via Ei-, naudi 11, è stato ricoverato, Ieri pomeriggio, al Martini di via Tofane, per fratture alla base cranica e al costato. if Scontratosi con una 850, mentre alla guida di una 500 percorreva la stada di Bard (Aosta), Roberto De Simone, 22 anni, Pont Saint Martin, via Nazionale 34, è grave alle Mo)inette per fratture alla gambe, al rene sinistro e al torace. * Investito da una 127, mentre attraversava la strada nei pressi di casa, Carlo Gianoglio, 85 anni, San Mauro, via Maria Goretti 2, ha riportato fratture al cranio e alla mano sinistra. E' ricoverato, con riserva di prognosi, all'Astanteria Martini. Dario Interferra non è grave - Il fratello Aldo - I soccorritori Cesare Ardore e Assunta Salvati

Persone citate: Bruno Sciandra, Carlo Gianoglio, Cesare Ardore, Giovanforte, Giovanni Rebaudengo, Pont Saint Martin, Roberto De Simone

Luoghi citati: Aosta, Bard, Borgaro, Piossasco, San Mauro, Torino