Al Consiglio indeciso, l'imam ha detto Gli ostaggi Usa restano agli studenti

Al Consiglio indeciso, l'imam ha detto Gli ostaggi Usa restano agli studenti Al Consiglio indeciso, l'imam ha detto Gli ostaggi Usa restano agli studenti TEHERAN — «La posizione dell'irnsunKliomeinì sugli ostaggi non è cambiata, e come nel passato, i prigionieri resteranno nelle mani degli studenti islamici fino alla riunione del Parlamento, sede in cui i rappresentanti del popolo decideranno la loro sorteti: Questo annuncio, dato dalla segreteria del leader rivoluzionario iraniano dopo un incontro tra l'ayatollah, Bani Sadr e tre membri del Consiglio della rivoluzione. ha tranciato la «linea morbida» perseguita dal presidente iraniano per il trasferimento degli ostaggi. «Abbiamo ripetutamente .spiegato — continua il comunicato — che le condizioni di salute dei prigionieri sono buone, e il luogo in cui vengono tenuti è Soddisfacente sot¬ to tutti i punti di vista... Le persóne che vogliono notizie sulla loro salute e sul loro trattamento possono farlo sotto il controllo dei funzionari responsabili: Uscendo dalla riunione l'hojatoleslam Khoini, leader spirituale degli 'studenti, con una delle dichiarazioni possibilistiche tipiche dell'atteggiamento iraniano nella vicènda degli ostaggi, ha poi dichiarato: «Secondo Khomeini, gli ostaggi devono restare nelle mani degli studenti, ma se il Consiglio rivoluzionario vorrà prendere una decisione diversa, (imam lo permetterà: Ogni nuova decisione, ha aggiunto Khoini, dovrà essere riferita all'imam. Il massimo organo della rivoluzione si è nuovamente riunito ieri sera. L'incontro con Khomeini era stato preceduto, domenica sera, da una lunga seduta del Consiglio, al termine della quale il ministro degli Esteri. Ghotbzadeh. aveva detto che una decisione sul trasferimento era stata presa, e sarebbe stata sottoposta all'ayatollah prima di venir resa pubblica,n portavoce dell'organismo, Hassan Habibi, aveva precisato che Bani Sadr si sarebbe recato in mattinata dall'imam, e che «durante le discussioni si sono manifestati alcuni problemi, per cui la decisione finale sulla sorte dei prigionieri spetterà a Khomeini: Sempre domenica, a Teheran era stata annunciata l'istituzione di una commissione per risolvere il problema degli ostaggi composta dall'arcivescovo melchita. Hila- rion Capucci, dall'ambasciatore svizzero Erik Lang. dal nunzio apostolico Annibale Bugnini, dall'avvocato argentino Hector Villalón e dal suo collega francese Christian Bourguet. I cinque membri si sarebbero incontrati nel pomeriggio con Ghotbzadeh. dopo aver visto i tre diplomatici americani trattenuti al ministero degli Esteri. Bugnini ha detto di aver partecipato a una parte delle cerimonie. »Ho visto solo alcuni ostaggi — ha detto — mentre, a due a due, ricevevano la benedizione e venivano loro consegnati messaggi delle famiglie. Tutti gli ostaggi che ho potuto vedere mi sono sembrati in buone condizioni fisiche e morali. Quelli con i quali lio parlato mi hanno detto di essere trattati bene: e. st.

Luoghi citati: Teheran, Usa