Kibbuz occupato da 5 fedayn Tutti uccisi con tre ostaggi

Kibbuz occupato da 5 fedayn Tutti uccisi con tre ostaggi « Blitz » israeliano presso il confine libanese Kibbuz occupato da 5 fedayn Tutti uccisi con tre ostaggi Fra i sequestrati molti bambini: uno è morto, con il direttore dell'insediamento e un altro civile - Feriti 4 bimbi e 11 militari TEL AVIV — Cinque guerriglieri palestinesi provenienti dai Libano si sono asserragliati per nove ore con alcuni ostaggi, tra cui numerosi bambini, nel dormitorio di un kibbuz vicino al confine. Ma sono stati uccisi ieri mattina in un contrattacco delle truppe israeliane. Nello scontro a fuoco sono morti anche un bambino, un adulto del kibbuz e un militare, mentre altri quattro bambini, un adulto e undici soldati sono rimasti feriti. Apparentemente organizzato in coincidenza con i cruciali colloqui sul problema palestinese che prima il presidente egiziano Anwar el Sadat, poi. il primo ministro israeliano Menachem Begin si accingono ad avere a Washington con il presidente americano Carter, l'attacco terroristico è avvenuto tra mezzanotte e le 10 del mattino nel kibbuz di Misgav-Am, presso la frontiera tra Israele e il Libano, non lontano dalle cittadine di Kiryat-Shmona e Metulla. Era dall'aprile dello scorso anno — quando quattro palestinesi, provenienti anch'essi dal Libano, ma quella volta via mare, sbarcarono a Nahariya, una quindicina di chilometri a Sud del confine—che gruppi di terroristi non riuscivano'più a penetrare sul territorio dello Stato ebraico. In quell'occasione i guerriglieri uccisero quattro persone, tra cui due bambini. Due dei palestinesi vennero a loro volta uccisi e altri due furono catturati, processati e condannati all'ergastolo. Secondo quanto hanno ri- ferito i portavoce militari di Tel Aviv e la stazione radio dell'esercito israeliano, ì cinque terroristi sono penetrati con la forza poco dopo mezzanatte nel kibbuz e si sono asserragliati in un dormitorio dóve, come di consueto, i bambini trascorrevano la notte separatamente dai genitori, chiedendo per il rilascio degli ostaggi la liberazione di vari loro compagni detenuti nelle prigioni israeliane, un aereo per lasciare il Paese e la mediazione dell'ambasciatore romeno. Rivendicando la responsabilità dell'attacco, il «Fronte arabo di liberazione» (filo-iracheno) ha chiesto la liberazione di 50 palestinesi prigionieri. Prima ancora che l'esercito affluisse in forze sul luogo, al comando del ministro della Difesa Ezer Weizman e del capo di stato maggiore Raphael Eytan, i membri stessi del kibbuz hanno dato l'assalto al dormitorio, riuscendo a sloggiare i terroristi da un'ala dell'edificio e liberando alcuni dei bambini e tre donne che si (Continua a pagina 2 in quarta colonna)

Persone citate: Anwar El Sadat, Ezer Weizman, Menachem Begin, Raphael Eytan

Luoghi citati: Israele, Libano, Tel Aviv, Washington