Scolari e maestre adottano un giardino per salvarlo di Fulco Pratesi

Scolari e maestre adottano un giardino per salvarlo Continuano le adesioni al concorso de La Stampa e del WWF Scolari e maestre adottano un giardino per salvarlo E' una quinta elementare - Appoggio ufficiale all'iniziativa da parte del Comune di Cuneo «La natura in città è spoglia i Noi parliamo per salvarla i ma la calpestiamo sema renderci conto, i Nei boschi si vede qualche fascia di verde, i ma sta morendo sotto i nostri occhi, i In montagna andiamo perché? I Per vedere quel verde meraviglioso. I E in città I la natura indifesa i sparisce ogni giorno di più. / Finirà che un mattino I ci alzeremo i e vedremo solo case'. Questa poesia ci è stata inviata per il concorso «Salviamo la natura» bandito da La Stampa e dal Wwf, il Fondo mondiale per la natura. E' stata composta da Claudia Nardella della quinta elementare della scuola «Sclarandi» di Torino e fa parte di un ricco materiale (poesie, disegni, fotografie, scritti) con cui la classe — guidata dalle maestre Michela Raffone e Ivana Mighetto — intende contribuire al salvataggio del giardino «Nuova Delhi» di corso Correnti. All'invito perché dai più giovani venga l'esempio affinché la natura che ci circonda — il verde, gli alberi, gli animali, le acque—sia risparmiata dalla grande strage che è in atto ovunque stanno rispondendo ragazzi di tutta Italia. Il Comune di Cuneo ha deciso di appoggiare ufficiai mente con ogni mezzo l'iniziativa nelle scuole proponendo anche un tema comune «Salviamo le zone verdi sulle rive della Stura e del Gesso». Con le centinaia di adesioni da ogni angolo del Piemonte ci stanno arrivando messaggi da altre regioni: da tutta la Liguria, da Milano, Sondrio, Pavia, Bressanone, Rogeno, Padova, Modena, dal Veneto, da Roma, PietragaUa (Basilicata), Cagliari, Mulazzo (Toscana), Catania. Non è la prima volta che La Stampa chiama a raccolta lettori per una campagna di ricupero e di esempio. «Sa'triamo la natura» continua idealmente il discorso deU'«Omino sano, omino blu» contro l'inquinamento, di «Piemonte da salvare», l'operazione di rivalutazione dell'arte minore, e delle «Guide dei ragazzi» del Piemonte e della Liguria per la riscoperta delle città e dei paesi in chiave nuova. Questa volta però l'impegno è più vasto e più difficile: è ancora possibile «salvare la natura» di una regione, rifarle cioè quel volto antico caratterizzato dalla sua flora e dalla sua fauna, che decenni di disordine e di speculazione edilizia hanno dissestato? Ricordiamo che il concorso è per le scuole medie ed elementari. Ogni classe è invitata a scoprire e «adottare» un pezzo di natura (un fiore, tin albero, un animale, una siepe un giardino, uno stagno, una grotta) che rischi di scomparire o di essere distrutto. «Adottare» significa parlarne, descriverlo, catalogarlo, disegnarlo, fotografarlo, indicare dove si trova, compiere — insomma—una ricerca che | abbia per oggetto quel pezzo di natura. La Stampa collaborerà con 1 ragazzi pubblicando i lavori più significativi, recandosi sul posto a constatare il lavoro svolto dalla classe, fornendo del materiale utile. In questa forma di appoggio si affiancherà anche la rivista «L'Orsa», che fornirà suggerimenti e svilupperà temi ecologici di particolare interesse. Abbiamo anche fondato un nuovo sodalizio giovane, il «Riccio Club». Chi vuole il tesserino (e gli adesivi del riccio) ci scriva inviando l'allegato tagliando. Il tagliando può anche essere usato dalle scuole che intendono informarci di essere al lavoro per il concorso. Riceveranno in cambio tre splendidi manifesti a colori disegnati da Fulco Pratesi il presidente del Wwf. Oli elaborati dovranno pervenire a La Stampa (via Marenco 32 Torino) entro i'ottobre 1980 e saranno giudicati da una commissione di esperti e premiati in una manifestazione che si svolgerà a Torino. Vittoria Sincero Salviamo la natura Concorso LA STAMPA - WWF SCHEDA DI PARTECIPAZIONE Scuola■ "., Classi partecipanti N° allievi Indirizzo Località , Tel. A tutte le scuole che ci invieranno la loro adesione manderemo tre splendidi manifesti ecologici disegnati da Fulco Pratesi.

Persone citate: Claudia Nardella, Fulco Pratesi, Ivana Mighetto, Michela Raffone, Riccio Club, Vittoria Sincero