Craxi giudica «positivo» il lavoro sinora svolto sai programma di governo

Craxi giudica «positivo» il lavoro sinora svolto sai programma di governo Analizzati i problemi da affrontare Craxi giudica «positivo» il lavoro sinora svolto sai programma di governo «Non si stanno scrivendo solo pezzi di carta» o ROMA—E' stata una valutazione «positiva» quella fatta da Bettino Craxi sul lavoro svolto tra lunedi e ieri. Il segretario socialista ha informato 1 giornalisti su quanto è stato fatto precisando che sta prendendo corpo un programma «di cui si possa controllare l'efficacia eia fattibilità»; Craxi ha sottolineato, in sostanza/che «non si stanno scrivendo pezzi di carta che rimarranno tali». % Ieri mattina c'è' stato uno scambio di idee generale, sono stati ascoltati gli esperti, le tre delegazioni si sono soffermate sui vàri capitoli, quindi c'è stata una verifica sui punti ai vista espressi. Nel pomeriggio si sono approfonditi i problemi toccati nella mattinata in linea più generale. Bettino Craxi ha anche precisato che 11 programma di governo deve mantenere un «carattere di urgenza», legato alla gravità dei problemi economici dei governo e nel contempo deve indicare le linee di intervento a medio termine. Molti i temi affrontati ieri, dalla fiscalizzazione degli oneri sociali, per la quale si è anche ipotizzata l'assunzione a carico dello Stato degli oneri derivanti alle imprese dagli scatti di contingenza che superino una certa quota. Altri interventi a carattere di urgenza riguarderanno probabilmente l'accelerazione degli investimenti nel Mezzogiorno: i consuntivi per il '79, ha spiegato a questo proposito Craxi, sono abbastanza soddisfacenti ma altri interventi appaiono indispensabili. n programma di governo si occuperà poi della crisi di taluni settori industriali, con particolare riferimento al settore auto. Craxi ha confermato che la qoe a questione Alfa Nissan è. stata oggetto dell'esame degli | esperti. Revisione delle aliquote fiscali, delle detrazioni, più preciso controllo della politica di spesa (relativamente alla quale si registrano «smagliature» soprattutto nel settore della Sanità), interventi a sostegno delle esportazioni, politica della casa come priorità sociale, impostazione del piano energetico, pensioni: questi gli altri temi toccati ieri. Per quanto riguarda la casa, Craxi ha parlato dell'idea di costituire un «centro propulsore», atto a mettere ordine nel settore, a contenerne la frammentazióne, ad avviare le leggi esistenti. Quanto alle pensioni, Craxi ha affermato che il nuovo governo si muoverà secondo una linea di continuità rispetto ai provvedimenti già presentati in' Parlamento dal precedente esecutivo. Ritornando alla questione della fiscalizzazione, Craxi non ha nascosto le perplessità i da lui nutrite sull'efficacia di provvedimenti del genere: «io stesso — ha detto — to considero un po' malsano, ma potrebbe essere necessario». La questione della fiscalizzazione si innesta con il nodo del tasso di Inflazione, che, secondo Craxi, rappresenta «il problema principe». La lotta all'inflazione appare tanto più urgente — ha detto ancora Craxi — in quanto si intravede, per la nostra economia, 11 pericolo di un rovesciamento di tendenza rispetto all'andamento relativamente positivo dello scorso anno. «E' dominante — ha aggiunto — il timore di una perdita di competitività della nostra economia nei confronti dell'estero», anche perché dai colloqui è emersa una forte contrarietà a qualsiasi proposta di svalutazione della lira.

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