Dirigente Pierrel condannato a 8 mesi

Dirigente Pierrel condannato a 8 mesi Pena sospesa e subito scarcerato Dirigente Pierrel condannato a 8 mesi Per detenzione di armi - Pienamente prosciolto, invece, dall'accusa di concorso in rapina CASERTA — Otto mesi con la condizionale e la sospensione della pena: questa è la condanna emessa ieri dalla terza sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere al processo per direttissima contro il dirigente della «Pierrel» Carlo Pietra, 44 anni, nativo di Alessandria, sposato e padre di due figli. E' stato riconosciuto colpevole di detenzione di armi e munizioni da guerra rinvenute nel suo alloggio durante la perquisizione dei carabinieri che indagavano sulla clamorosa rapina compiuta nell'azienda farmaceutica di Capua, dove un commando di una decina di banditi nella notte del 28 febbraio scorso si impossessò di ottanta quinta- li di sostanza antibiotica allo stato grezzo, per un valore di mercato di oltre due miliardi. Il p.m. Garzillo aveva chiesto un anno e sei mesi respingendo la tesi difensiva dell'avvocato Mario Cerbo secondo la quale il rag. Pietra era un collezionista di armi e non le deteneva per uso di offesa. I militi avevano sequestrato in casa del Pietra vecchi bossoli di mortaio, proiettili di mitraglia, una bomba a mano (tutti scarichi) nonché alcune pistole del '700 e rivoltelle regolarmente dichiarate. Il p.m. ha sostenuto che si trattava comunque di armi da guerra il cui possesso costituisce reato. Il rag. Carlo Pietra, dopo la lettura della sentenza, è stato scarcerato e ha potuto fare ritorno a casa; l'altra accusa, di concorso in rapina aggravata, infatti, era completamente caduta nel corso dell'istruttoria. Il Pietra era stato arrestato il 13 marzo scorso perché sospettato di aver avuto un ruolo nel piano criminoso, di essere stato cioè l'Informatore e il basista dell'audace colpo. La direzione dell'azienda, per recuperare la refurtiva, ha offerto un premio di 200 milioni a chiunque sia in grado di fornire informazioni utili. Contro il dirigente della «Pierrel» di Capua e capo dei servizi di sicurezza all'interno dello stabilimento avevano avuto un peso determinante due indizi: una precedente rapina avvenuta due anni fa a Milano nella stessa azienda farmaceutica, con una tecnica analoga a quella attuata a Capua, e un viaggio compiuto da Pietra a Roma e ritenuto dagli inquirenti un «incontrosummit» con esponenti della malavita. In realtà Carlo Pietra, nel corso delle indagini, ha dimostrato di essere partito alla vigilia della rapina con quattro conoscenti per un viaggio di affari a Mantova e a Reggio Emilia, dove aveva avuto contatti con industriali per prendere in considerazione l'eventualità di cambiare attività e di trasformarsi in rappresentante di formaggi . Si» 1*

Persone citate: Capua, Carlo Pietra, Garzillo, Mario Cerbo

Luoghi citati: Alessandria, Capua, Caserta, Mantova, Milano, Reggio Emilia, Roma, Santa Maria Capua Vetere