Per i finanziamenti irregolari alla Sir imminenti nuovi mandati di cattura?

Per i finanziamenti irregolari alla Sir imminenti nuovi mandati di cattura? Il pubblico ministero ha sollecitato il ritiro dei passaporti Per i finanziamenti irregolari alla Sir imminenti nuovi mandati di cattura? In questi giorni viene vagliata la posizione degli accusati - Caso Italcasse: il giudice Ali- .. brandi chiede la sospensione di venti banchieri - In libertà provvisoria due degli arrestati ROMA — C'è di nuovo aria di blitz per il mondo bancario e imprenditoriale. Il giudice istruttore Antonio Alibrandi ha intenzione di chiedere la sospensione dall'incarico di oltre venti banchieri (tuttora in carica) compresi nella lista dei 49 personaggi imputati il 4 marzo scorso di peculato nell'ambito dell'inchiesta sui «fondi bianchi» elargiti dall'Italcasse ai fratelli Caltagirone, a Nino Rovelli e ad altri beneficiari. Quel giorno finirono in carcere in trentotto e poco dopo ne vennero arrestati altri due, ma fino ad oggi il giudice ha concesso la libertà provvisoria a parecchi di loro e ieri è stata la volta di Sirio Tamaro (industriale) e di Luigi Falaguerra, consigliere d'amministrazione delI'Italcasse. Cosi mentre da una parte Alibrandi si dimostra flessibile ed accetta di scarcerare gli imputati, dall'altra usa il polso duro con i banchieri e decide di applicare l'articolo 140 del Codice penale che prevede la possibilità di ordinare, durante un giudizio; la sospensione dall'incarico dell'imputato. Molte «poltrone» nelle Casse di Risparmio e nelle Banche del Monte sono dunque destinate a rimanere vuote e ad essere rinnovate per motivi di forza maggiore. L'Italcasse è accusata nell'indagine di aver concesso finanziamenti per mille miliardi, senza pretendere le necessarie garanzie, a imprese non floride, quando non addirittura in dissesto. Non sarebbe la prima volta che 11 giudice Alibrandi decide di applicare «la sospensione». Lo fece il 18 aprile dello scorso anno quando, su richiesta del pubblico ministero - Luciano infelisi, incurante delle feroci polemiche che si erano scate¬ nate sul «caso Bankitalia», rimosse dalla sua carica di vicedirettore dell'Istituto di emissione, Mario Sarchielli che fu reintegrato nell'incarico' dal Consiglio superiore della Banca. Non è solo questo l'asso nella manica che Alibrandi conserva per dare nuovo impulso alle Inchieste sui reati finanziari alle quali lavora da tempo. Per nulla intimorito dalle critiche che spesso il suo operato solleva, né dalla denuncia presentata nel suoi confronti dai giudici fallimentari ieri, dopo l'iniziativa da lui presa qualche giorno fa di annullare i precedenti mandati di cattura emessi contro i fratelli Caltagirone per bancarotta e di formularne uno nuovo, Alibrandi ha ripreso a lavorare anche all'indagine sulla Sir di Nino Rovelli. Per i finanziamenti agevolati (oltre duemila miliardi) concessi alla Società Italiana Resine da.vari istituti di credito, si torna a parlare di mandati di cattura per peculato. Viene vagliata la posizione di oltre cento imputati coinvolti nell'inchiesta: sono i presidenti dell'Imi, Istituto mobiliare italiano, deU'Icipu, del Cls, Credito industriale sardo; i componenti dei comitati direttivi e del consigli di amministrazione degli stessi istituti di credito dal '68 al '77, nonché il presidente della Sir, Rovelli e i consiglieri della società e delle aziende che facevano capo alla Sir e che ottennero finanziamenti in questa veste. Ieri, il pubblico ministero Intensi ha chiesto ad Alibrandi di sollecitare al questore il ritiro cautelativo dei passaporti per tutti gli imputati. Nel giugno dello scorso anno il giudice già chiese ed ottenne che venisse tolto 11 passaporto ad una cinquantina di persone coinvolte nell'inchiesta, tra le quali figuravano Paolo Baffi, ex governatore della Banca d'Italia (che fu presidente dell'Imi dal 6 aprile '71 fino al 30 novembre successivo e membro del comitato esecutivo delo stesso istituto fino al settembre '75), Ferdinando Ventriglia (che all'època dei finanziamenti era consigliere di amministrazione dell'Imi), Franco Piga, ex presidente dell'Iclpu, Efisio Corrias, allora al vertice del Cis e Nino Rovelli, attuai' mente latitante Baffi, Ventriglia e gli altri comunque, hanno sempre ottenuto il «nulla osta» quando hanno avuto la necessità di recarsi all'estero per motivi di lavoro. Il reato contestato ad una larga fetta di imputati lo scorso anno, con mandato di comparizione, è di peculato aggravato e il pubblico ministero Infelisi già nel giugno dello scorso anno sollecitò il mandato di cattura per cinque di loro: (Rovelli, Giorgio Cappon, presidente dell'Imi, Franco Piga, presidente" dell'Iclpu, Efisio Corrias, presidente del Cis'e Domenico Bucarelli, consigliere della Sir e consulente esterno dell'Imi). Il giudice istruttore non rispose alla richiesta, prese tempo ed allargò l'indagine, I Un'ultima notizia riguarda il capitolo dei «fondi neri. iltalcasse, cioè il danaro elar gito ai partiti politici del centro sinistra dal'istituto di credito senza che il «movimento» venisse registrato nei bilanci, II giudice istruttore, Giuseppe Pizzutti ha interrogato ieri Marcello Dionisi, ex dirigente dell'ufficio di contabilità dell'istituto, accusato di concor¬ so in falso. peculato aggravato e s.m.

Luoghi citati: Caltagirone, Cis, Roma