L'Ascoli umilia la Roma e torna secondo

L'Ascoli umilia la Roma e torna secondo Con il netto successo sulla squadra giallorossa gli uomini di G. B. Fabbri di nuovo in lizza per l'Uefa L'Ascoli umilia la Roma e torna secondo Ascoli Roma 3 0 ASCOLI: Muraro; Anzivino, Baldini; Perico, Gasparini, Scorsa; Tonisi, Moro, Ansatasi (77' Tievisanello), Sorniani, Beilòtto. ROMA: Conti P.j Maggiora, De Nadal; Bocca, Turane, Santfcrtnl; Conti B., Amenti, Pruno, Benettl, Ancelotti (81'Ugolotti). Arbitro: Bergamo. Reti: Scanalali! al 51' e al 75', Bellotto airS5'. ASCOLI — Un grande Ascoli ha cancellato dal campo la Roma, costringendola a una sconfitta umiliante e raggiungendola nel gruppetto che insegue più da vicino l'Inter capolista. I bianconeri marchigiani hanno vinto alla grande, con merito indubbio. La Roma ha dovuto subire in continuazione l'iniziativa dell'avver¬ sario: gli uomini di Liedholm hanno cercato — ma sema successo — di spezzare il ritmo della gara. Ogni volta che i bianconeri riconquistavano il pallone (e questo avveniva spesso), per la Roma erano dolori veri. Moro e Compagni si lanciavano in formidabili proiezioni offensive e per la difesa romanista era la crisi. La supremazia ascolana è stata netta e evidente fin dalle prima battute. E si deve, a un palo (centrato da Boldini dopo sette minuti) e all'arbitro Bergamo (non ha punito col rigore un mani di Turane in area) se la Roma ha potuto concludere il primo tempo in parità. Fabbri ha bloccato Pruzzo con Gasparini, affidando a Persico la marcatura di Ancelotti. Anzivino si è applicato su Bruno Conti, sgusciante solo all'inizio; Moro e Anastasi. i due campioni dell'Ascoli, hanno letteralmente fatto impazzire i difensori giallorossi. Benetti è apparso trop¬ po lento e macchinoso per fronteggiare un Moro così rapido e brillante. Anastasi scattava come un grillo tra Turone e San Carini che, in due, non riuscivano praticamente mai a mettergli la museruola. L'Ascoli è stato padrone della situazione anche sulla fasce laterali con gli affondi perentori di Tonisi e Bellotto, con gli arrembaggi sempre efficaci di Boldini, tornato alla migliore forma. La Roma è apparsa in difficoltà sempre. Ha cercato invano di sottrarsi alla morsa asfissiante degli ascolani che hanno meritato addirittura un bottino più pingue. L'orchestra bianconera (cosi Fabbri ha definito la sua squadra) ha suonato musica eccellente. Una musica che ' però non deve essere piaciuta molto a Liedholm: per la Roma è stata una batosta notevole che potrebbe anche avere pericolose ripercussioni nel futuro. Per l'Ascoli, invece, il ritorno^ in seconda posizione equivale a rinnovare segrete ambizioni di Coppa Uefa. Andrea Ferretti

Luoghi citati: Bergamo, Roma