Adesso Graziani vuole vincere la classifica dei cannonieri di Giorgio Barberis

Adesso Graziani vuole vincere la classifica dei cannonieri Adesso Graziani vuole vincere la classifica dei cannonieri Rabitti spiega con il caldo e la scarsa abitudine a giocare in prima squadra dei rincalzi la giornata di scarsa vena dei granata - L'allenatore friuliano D'Alessi elogia la prova di Mariani TORINO — D Torino lascia il primo punto inatteso deU'era-Rabitti e la giustificazione più pronta è quella di chiamare in causa gli assenti. Lo fa Piarteli! U Mancavano praticamente cinque uomini, cioè il 50 per cento della squadra senza calcolare il portiere, quindi bisogna accontentarsi'), lo fanno i giocatori. Insomma la giustificazione sembra essere 11, bella e confezionata ma Rabitti non si adegua ed a chi polemizza sullo scarso impegno di qualcuno dei sostituti, replica deciso: 'Per quel che ho visto abbiamo giocato in undici come i nostri avversari». Quindi, da buon papà per i suoi giocatori, difende chi è sotto accusa: «Non è facile giocare solo ogni tanto — spiega — e questa volta si è messa anche la giornata calda a rendere maggiore la fatica. La partita è nata male, si poteva anche perderla ed un pareggio va quindi accettato di buon grado. Eppoi anche l'Udinese ha giocato la sua bella partita. Se proprio devo imputare qualcosa ai miei ragazzi è di aver sbagliato qualche volta nella misura sui cross». , Rabitti, con una vena di polemica ironia, ha qualcosa da dire anche circa Graziani visto da qualcuno «innervosito»: -Avevano allenato i suoi nervi mercoledì ed oggi è stato fatto un controllo» cesella. Più preciso si rivela l'attaccante: «Ho chiesto all'arbitro che mi tutelasse più di una volta. Non si può su ogni pallone, ancor prima che arrivi, comportarsi in un certo modo—dice riferendosi ad Osti —. Ho reagito con un cazzotto e me ne dispiace ma l'arbitro non doveva continuare a far finta di non vedere. Non chiedo nulla di particolare, soltanto di poter' giocare e fare la mia partita. Altrimenti è proprio inutile che vada in campo». Di differente parere si dichiara Osti, naturalmente: »Sono stato abbastanza corretto se si esclude un intervento sul finire a danno di Mariani. Ma non l'ho fatto apposta, la mia intenzione era di entrare sulla palla. Graziani mi è parso nervoso e tuttavia per me resta il miglior centravanti attualmente in circolazione in Italia». Torniamo al Torino. Ancora Graziani, salito ulteriormente nella classifica marcatori: «Ci sono soltanto più cinque partite però un pensierino a questa speciale graduatoria confesso di farlo. Si può vincere con 16-17 reti. Perché non provarci?». Patrizio Sala, invece, ritorna alla partita per ricordare come i granata fossero reduci da due impegni tutfaltro che facili: .La trasferta col Milan e il derby di Coppa Italia hanno indubbiamente influito un po' sul nostro rendimento. Non che sia una scusante però nel tirare le somme bisogna tenerne conto. Speriamo di riprenderci presto». Greco è pronto all'autocrìtica: »Sono il primo ad essere deluso della mia prestazione, ho giocato davvero male. Però il pubblico mi ha stupito: dovrebbe cercare di capire maggiormente quali sono le difficoltà per chi gioca una volta ogni tanto. Su¬ bire un certo tipo di linciaggio non è bello: non sono un campione ma neppure un brocco. Pileggi ed io non siamo quelli di questa partita, altrimenti per quel che mi riguarda non meriterei di giocare se non in serieC». Atmosfera molto più serena sull'altro fronte. L'allenatore D'Alessi non esita a dichiararsi soddisfatto del risultato ed a lodare la gara dei suoi giocatori. «Siamo riusciti a bloccare il gioco dei granata sulle fasce e nella loro metà campo, specie nel primo tempo. Il punto ottenuto ci torna utile in attesa che la giustizia faccia il suo corso. La Lazio ha vinto? Era prevedibile una reazione d'orgoglio». E il Torino? «/ granata — conclude — mi sembra abbiano accusato particolarmente l'assenza di Claudio Sala difettando in fantasia. Mi è piaciuto molto Mariani che con il suo ingresso è riuscito a vivacizzare la manovra offensiva di tutta la squadra». Giorgio Barberis • IL TORINO, dopo l'allenamento di domani mattina al Filadelfia, partirà nel pomeriggio per il sud: mercoledì giocherà in amichevole a Reggio Calabria quindi si trasferirà a Catanzaro dove sarà impegnato sabato.

Luoghi citati: Catanzaro, Filadelfia, Italia, Lazio, Osti, Reggio Calabria, Torino