L'inchiesta giudiziaria verrà terse conclusa oggi di Giuseppe Zaccaria

L'inchiesta giudiziaria verrà terse conclusa oggi Calcio-scommesse: Borgo della Pistoiese convocato per un interrogatorio a Roma L'inchiesta giudiziaria verrà terse conclusa oggi L'ultimo «indiziato» chiamato in causa da Crociani per la partita Lecce-Pistoiese cora Merlo - Ridda di voci e smentite che coinvolgerebbero anche Juventus, Roma, ■ Sarà sentito anInter e Fiorentina ROMA — L'elenco dei calciatori coinvolti nell'inchiesta sulle partite truccate si allunga ancora: ieri pomeriggio la Finanza si è ripresentata negli spogliatoi di uno stadio, anche se non per compiere nuovi arresti. Il centrocampista della Pistoiese, Sergio Borgo, già in forza alla Lazio, ha ricevuto una convocazione urgente. Dovrà presentarsi a Roma questo pomeriggio, per essere ascoltato in qualità di indiziato per il solito reato di truffa. Subito dopo, i giudici interrogheranno ancora Claudio Merlo, 11 centrocampista del Lecce detenuto con altri undici a Regina Coeli. Questa sarà probabilmente l'ultima scadenza dell'Inchiesta sommaria, che con le decisioni prese ieri dai magistrati sembra avviarsi finalmente alla conclusione. Le appendici degli interrogatori di Borgo e Merlo sono conseguenza delle dichiarazioni che Massimo Cruciarli, uno dei due accusatori ancora in carcere, ha fatto l'altro ieri durante un ennesimo incontro coi giudici. Cruciarli ha allargato ancora il ventaglio delle sue accuse, citando un altro incontro che sarebbe stato «truccato» (LeccePistoiese del 20 gennaio, finito 2 a 2) e chiamando in causa un altro giocatore, Sergio Borgo appunto. Anche in quell'occasione, tramite per la trattativa sarebbe stato Merlo. Cruciarli ha detto di aver incontrato 11 calciatore alla vigilia dell'incontro con la Pistoiese, nell'albergo di Lecce nel quale la squadra era in ritiro. L'incontro, ha detto Cruciarli, avvenne la mattina del sabato: per gli scommettitori, la partita sarebbe dovuta finire In pareggio, e questa assicurazione sarebbe costata a Cruciarli due assegni da 30 milioni l'uno, il primo incassato da Merlo, l'altro destinato all'attaccante della Pistoiese ora indiziato dai giudici. L'incontro, ha detto ancora il commerciante, sembrava mettersi male alla fine del primo tempo, con la Pistoiese in vantaggio per 2 a 0: poi il Lecce riuscì a pareggiare, consentendo agli scommettitori una notevole vincita. Per questo motivo l'incontro non era stato inserito fra quelli che Cruciarli e Trinca indicavano nell'esposto alla magistratura. Gli interrogatori di Merlo e Borgo dovrebbero fornire oggi gli ultimi riscontri a queste affermazioni. Subito dopo, i giudici sono decisi a chiudere l'inchiesta almeno per quanto riguarda gli imputati principali, «stralciando» tutte le posizioni che scaturiscono dalle accuse dell'avvocato Dal Lago. A testimoniare questa tendenza, stanno le motivazioni con le quali ieri la Procura ha respinto tutte le Istanze di formalizzazione avanzate dal difensori degli atleti in carcere. Secondo i giudici, le richieste sono state presentate oltre il termine fissato dalla legge (cinque giorni dal primo arresto) e quando l'inchiesta ha ampiamente superato la fase iniziale, per avvicinarsi Invece alle conclusioni. La Procura non attenderà neanche che scada il termine per un eventuale ricorso al giudice istruttore. Domani, a meno di nuovi clamorosi elementi, la richiesta al presidente del tribunale per un decreto di citazione a giudizio dovrebbe essere cosa fatta. Giordano e gli altri in questa prospettiva resterebbero in carcere fino al giorno del processo. Eventuali nuove istanze di libertà provvisoria potrebbero essere infatti rivolte al giudice istruttore o, nel momento in cui 11 processo sarà fissato, al presidente del tribunale. I termini entro cui queste istanze possono essere discusse sono però piuttosto ampi (venti giorni); il processo probabilmente s'inizierà prima. Questo, si diceva prima, a meno di novità tanto clamorose da costringere i giudici a rivedere per intero il loro programma. Le voci sono tante: si parla di lettere anonime che mettono in discussione altri incontri (BolognaJuventus, Milan-Roma, Fiorentina-Avellino, Bologna-Inter), di un «supertestimone» in grado di provare altri casi di corruzione, di un altro arbitro coinvolto nei sospetti. Ieri sera si era diffusa insistente l'Indiscrezione di perquisizioni compiute dalla Finanza nelle sedi di alcune società rimaste estranee allo scandalo. Tutto però finora si è rivelato privo di ogni riscontro. Questo fiorire di «si dice» alia vigilia di ogni scadenza importante dell'indagine, comincia anzi a diventare sospetto. Si ha quasi l'impressione che allargando ancora i sospetti, tentando di coinvolgere sempre nuovi giocatori, si voglia rinviare all'infinito la soluzione dei «giallo». Anche i settimanali sembrano prestarsi, sia pure in buona fede, a questo gioco. Oggi L'Espresso pubblica un servizio nel quale notizie più volte apparse sui quotidiani (gli incontri fra De Biase ed il clan Cruciani, per esempio) vengono definite «inedite». Il servizio, poi, chiama in causa senza però citare episodi precisi altri due personaggi del mondo sportivo: la mezz'ala della Lazio D'Amico e l'arbitro Ciulli. Giuseppe Zaccaria

Luoghi citati: Lazio, Lecce, Roma