«Gommando» assassina un magistrato a Salerno di Adriaco Luise

«Gommando» assassina un magistrato a Salerno Agguato mentre rientrava in casa con la moglie «Gommando» assassina un magistrato a Salerno Svolgeva le funzioni del procuratore capo che era andato in pensione in anticipo: sembra che fosse stato ripetutamente minacciato e che avesse paura SALERNO — Un nuovo agguato mortale. La vittima è Nicola Giacundi, un magistrato. Da pochi giorni ricopriva le funzioni di procuratore capo. Lo hanno ucciso ieri sera, mentre ritornava a casa, accompagnato dalla moglie. In corso Vittorio Emanuele, una delle vie principali di Salerno, davanti alla porta della sua abitazione, proprio davanti al Palazzo di giustizia, è stato affrontato da tre giovani con il volto mascherato. Lo hanno colpito sparando con pistole. Le sue condizioni sono subito apparse disperate. Almeno una decina di proiettili lo hanno raggiunto al petto, all'addome e alla coscia sinistra. Trasportato immediatamente in ospedale con un'auto di passaggio, è' spirato dopo pochi minuti, nonostante un disperato tentativo di intervento dei medici. I killer lo stavano attendendo sotto casa. Pioveva a dirotto e mentre Nicola Giacundi stava per aprire la porta dello stabile la moglie con l'ombrello lo riparava dalla pioggia. Gli assassini sono sbucati alle spalle della coppia e senza dire una parola hanno aperto il fuoco. Poi i tre sono fuggiti a piedi: pare che dopo una cinquantina di metri il terzetto sia svoltato in una via laterale dove probabilmente lì attendeva un complice in auto. Nicola Giacundi aveva' 43 anni ed un figlio di 5 anni. Era nato a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Dopo aver vinto il concorso in magistratura ed aver ricoperto incarichi vari, era da quindici anni sostituto procuratore della Repubblica di Salerno. Ricopriva da pochi giorni l'incarico di procuratore capo perché il suo predecessore, Nicola Lupo, si era ritirato in pensione anticipata. Aveva ricevuto minacce pesanti. Fino alla tarda serata di ieri, nessun gruppo armato si era attribuito la paternità dell'omicidio. Gli inquirenti sono propensi a ritenere che si tratti di un delitto a matrice politica, ma non escludono l'eventualità di un agguato compiuto dalla malavita. Nella prima eventualità, Nicola Giacundi sarebbe il nono magistrato ucciso dai terroristi. Pri- ma di lui, in Campania," era stato assassinato, ni ottobre 1978, a Napo- li, Alfredo Paolella, Quell'omicidio era stato rivendicato da Prima Li- nea. Nicola Giacundi è la prima vittima colpita di domenica. Finora i vari commandos non aveva no mai ucciso in questo giorno che veniva consi derato, con cinismo, «di riposo». Adriaco Luise

Persone citate: Alfredo Paolella, Napo, Nicola Giacundi, Nicola Lupo

Luoghi citati: Campania, Caserta, Salerno, Santa Maria Capua Vetere