Calcio-scommesse: già 50 comunicazioni giudiziarie
Calcio-scommesse: già 50 comunicazioni giudiziarie Aumenta il polverone sullo scandalo delle partite truccate Calcio-scommesse: già 50 comunicazioni giudiziarie Il polverone sulla vicenda delle partite truccate aumenta: ieri si è appreso che sono salite a cinquanta le comunicazioni giudiziarie inviate dal due magistrati romani che Indagano sullo scandalo del calcio-scommesse a personaggi dell'ambiente. Dopo i nomi dei presidenti della Juventus, del Milan e del Bologna (Boniperti, Colombo e Fabretti), emersi sabato col prevedibile clamore che ne è scaturito, sono affiorati ieri quelli di un altro presidente, Corrado Feriamo del Napoli, di due allenatori (Lovati della Lazio e Perani del Bologna) e di numerosi calciatori. Si tratta di: D'Amico (Lazio), Zecchini (Perugia), Ammoniaci (Palermo), Petrovic e Massimelli (Taranto), Boranga (Parma), Frustalupi (Pistoiese) e Oddi (Verona). C'è anche in questo nuovo elenco il nome di Giorgio Chinaglia. l'ex centravanti della Lazio che gioca ormai da tre stagioni nella squadra americana dei Cosmos. Sia Chinaglia che altri calciatori sarebbero stati tirati in ballo per vecchie vicende, tra cui un sospetto pareggio per «0 a 0» di tre anni fa tra Cesena e Lazio. La nuova valanga di provvedimenti è da attribuire alle «rivelazioni» dei due accusatori Trinca e Cruciarli, ancora in stato di detenzione a Regina Coeli, e messi a confronto sabato dai due «sostituti» che seguono il caso, ed all'intervento del legale vicentino Dal Lago, difensore dell'allenatore del Pescara Giagnoni nella vertenza con l'arbitro Menicucci. Per tutta la settimana ci sarà un grande via vai alla Procura di Roma ed alla caserma della Guardia di Finanza dove si sono finora svolti gli interrogatori. Si dice che oggi tocchi a Viola, Giordano e Cacciatori della Lazio, la società che si trova nell'occhio del ciclone. Esiste il perìcolo che l'istruttoria venga formalizzata dai magistrati: in tal caso 1 tempi dell'indagine si prolungherebbero indeflnitlvamente. Il fatto creerebbe gravissimi problemi sia in vista dei Campionati europei in programma in Italia dall'll al 22 giugno sia per il campionato '80-81. DI questo perìcolo si è fatto portavoce il presidente della Federcalcio Artemio Franchi, che ha riunito ieri a Coverciano il Consiglio federale per un esame della situazione. Franchi ha dichia- rato che non ci sarà nessun insabbiamento e che anzi i dirìgenti del football faranno di tutto per chiarire più rapidamente possibile il •giallo» delle scommesse. In particolare il presidente ha precisato che l'Interruzione dell'Inchiesta federale affidata all'avv. De Biase è stata provocata da «una pressante richiesta' della magistratura ed ha anzi aggiunto che, nel caso la Procura di Roma formalizzi l'istruttoria, i giudici del calcio riprenderanno in mano le redini della vicenda per anivare ad una •sentenza pronta ed efficace'. Franchi ha ammesso di essere molto preoccupato. • Tutti coloro — ha dichiarato il dirigente toscano — che sono coinvolti nell'affare per noi sono, allo stato attuale, innocenti'. Ciò significa che nessun calciatore o dirigente verrà sospeso. La Federazione ha deciso di costituirsi parte civile nella causa che verrà probabilmente discussa presso il Tribunale di Roma.
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