Quattro pizzaioli sospettati di rapine a loro concorrenti

Quattro pizzaioli sospettati di rapine a loro concorrenti Arrestati dopo gli ultimi due colpi Quattro pizzaioli sospettati di rapine a loro concorrenti Erano in possesso di armi, munizioni e refurtiva - Il via alle indagini dato dalla (rase di un rapinato: «Li ho già visti in qualche altro posto» Porse per mettere in difficoltà la concorrenza, un gruppo di «pizzaioli» si e trasformato in rapinatori e ha organizzato una serie di colpi In locali pubblici. I protagonisti di questi estemporanei assalti sono quattro individui: Alfonso Vinci, di 32 anni, via Porri 10, titolare del ristorante pizzeria «Casa mia» in via Verolengo 160; Bruno Fadda, 33 anni, corso Corsica 177 proprietario del bar-pizzeria «Disco pizza» in corso Giulio Cesare 61; Mario Cara, 35 anni, corso Belgio 166, tutti sardi; Enrico Negro, 44 anni di Settimo, via Castiglione 14. Le indagini, condotte dai dott. Sassi e Faraoni con i marescialli Merico e Sterpori i, sono iniziate dopo le rapine avvenute la settimana scorsa a due pizzerie: la prima in corso Lombardia 140, la seconda in via Foglizzo 8. Interrogando i clienti di quest'ultima pizzeria è venuta la prima rivelazione. Alcuni di loro hanno affermato di aver visto in un altro luogo, forse proprio in una pizzeria, i loro rapinatori ma di non ricordare dove. Queste affermazioni sono bastate agli uomini della polizia per chiudere 11 cerchio. Oià da tempo i quattro erano controllati, le loro mosse seguite senza però mai che si riuscisse a coglierli con le mani nel sacco. Si decise allora di perquisire 1 loro locali. Con l'autorizzazione del magistrato ieri mattina la «Mobile» ha fatto irruzione contemporanea- mente nelle pizzerie di via Verolengo e di corso Giulio Cesare. Nascosto in un vano sotto il forno di cottura c'era un vero arsenale: sei fucili di cui due di tipo americano e due a canne mozze, tre pistole con silenziatore, munizioni a centinaia. Sono stati pure trovati orologi (forse di clienti rapinati) e cassette di argenteria (cucchiai e cucchiaini). L'imputazione per i quattro è per ora detenzione di armi e ricettazione. Nei prossimi giorni saranno messi a confronto con i rapinati, una decina di persone. Nessuno degli arrestati ha aperto bocca; si dichiarano estranei a tutto, compreso il possesso delle armi. I «pizzaioli», secondo la polizia, hanno forse escogitato il sistema delle rapine ai clienti delle pizzerie concorrenti per facilitare 1 loro locali, «sicuri da ogni sorpresa» come erano soliti dichiarare. Alfonso Vinci Enrico Negro

Persone citate: Alfonso Vinci, Bruno Fadda, Enrico Negro, Faraoni, Mario Cara, Merico