Liquigas, forse mercoledì il progetto di salvataggio

Liquigas, forse mercoledì il progetto di salvataggio Corsa contro il tempo per evitare il fallimento Liquigas, forse mercoledì il progetto di salvataggio ROMA — Il consorzio bancario di salvataggio del gruppo Liquigas, l'ex impero chimico di Raffaele Ursini, non verrà costituito prima di qualche mese, ma già dopodomani l'apposito comitato tecnico del Cipi, il Comitato interministeriale per la politica industriale, dovrebbe approvare il piano di risanamento, aggiornato e riveduto dalle stesse banche in questi giorni. In questo caso il pericolo di una dichiarazione di fallimento da parte de» tribunale di Milano potrebbe essere definitivamente scongiurato. Ma negli ambienti economici non si è cosi ottimisti. Il «terremoto» avutosi con la raffica di mandati di cattura per lo scandalo Rateasse, ha scosso sensibilmente il mondo bancario. C'è il rischio, in pratica, che 1 vertici degli istituti di credito blocchino qualsiasi operazione o iniziativa fino a quando non si sarà definita la nuova legge bancaria, annunciata dal ministro del Tesoro Pandolfl venerdì scorso. E questo per evitare azioni che in qualche modo possano essere considerate illecite dai giudici. Il governo, comunque, ribadisce la sua volontà di costituire il consorzio e si mostra disposto a dare garanzie per una rapida conclusione della vicenda Liquigas, n Cipl, nelle precedenti riunioni, aveva chiesto alle banche del consorzio di perfezionare le intese con gli istituti di credito esteri, con 1 fornitori, con le altre banche italiane e con la Sai (la società di assicurazione di Ursini). Questi ultimi adempimenti richiederanno tempi tecnici più lunghi. Per questo il comitato del Cipi — ammesso che le banche non facciano marcia indietro—mercoledì prossimo potrebbe varare 11 plano di risanamento del gruppo, mentre la costituzione del consorzio verrebbe rinviata di qualche mese.

Persone citate: Raffaele Ursini, Ursini

Luoghi citati: Milano, Roma