Ora il fisco vuole sapere che auto hai

Ora il fisco vuole sapere che auto hai Deve essere indicata sul modello 101 Ora il fisco vuole sapere che auto hai Tra le tante novità, che il ministro per le Finanze Reviglio ha introdotto nelle disposizioni relative alla dichiarazione del redditi, una riguarda i lavoratori dipendenti, senza altri redditi, tenuti solo alla presentazione del modello 101: anch'essi dovranno compilare il prospetto del dati e delle notizie particolari. Vediamo di cosa si tratta: chi presenta il modello 740, relativo ai redditi delle persone fisiche, deve anche indicare, nell'ultima pagina, la disponibilità di autovetture, di aeromobili da turismo, di navi e imbarcazioni da diporto, di residenze secondarie, di riserve di caccia, di collaboratori familiari e di cavalli da corsa o da equitazione. Sono questi i cosiddetti indici di agiatezza che dovrebbero rappresentare un ulteriore controllo in relazione ai redditi del contribuente; in altre parole, se ad un reddito modesto corrisponde la disponibilità di diverse autovetture, di riserve di caccia, di residenze secondarie ecc. emerge, con evidenza, una situazione anomala Si era, però, instaurata una prassi che tendeva ad eludere tale possibile controllo: chi intendeva comprare un'autovettura di grossa cilindrata, un aeromobile o un'imbarcazione da turismo non la intestava a se stesso, ma faceva figurare come proprietario un parente, od un amico, lavoratore dipendente, non tenuto alla presentazione del modulo 740, ma solo del modello 101 ricevuto dal datore di lavoro. Per colmare tale lacuna, a partire da quest'anno anche il modello 101 contiene 11 riquadro degli indici di agiatezza che dovrà essere compilato dal lavoratore dipendente. Si è calcolato, per esempio, che circa la metà delle automobili di grossa cilindrata figura attualmente di proprietà di persone non tenute alla presentazione del modello 740, ma lavoratori dipendenti con reddito non elevato. Si tratta di un'innovazione proposta dai professionisti torinesi ed accolta dal ministro che dovrebbe essere un ulteriore valido giro di vite nei confronti dell'evasione. In effetti, non vi è motivo di distinguere, in relazione alla disponibilità degli indici di agiatezza, tra contribuenti tenuti alla presentazione del 740 e lavoratori dipendenti che devono solo compilare il modello 101. Gianfranco Gallo-Orsi

Persone citate: Gianfranco Gallo-orsi, Reviglio