Ecco i nomi dei giocatori denunciali per le scommesse

Ecco i nomi dei giocatori denunciali per le scommesse Non ci sono atleti né del Torino né della Juventus Ecco i nomi dei giocatori denunciali per le scommesse Tra i ventisette calciatori ci sono anche Paolo Rossi, Albertosi, Giordano, Savoldi, Wilson, Garlaschelli e Damiani - Ora spetta al giudice valutare la fondatezza delle accuse ROMA — Bombers in travolgente ascesa, difensori sul viale del tramonto, atleti carichi di fama che sema spiegazioni hanno interrotto di colpo la carriera e soprattutto lui, l'idolo dell'Italia pallonaro: Paolo Rossi. Nell'esposto-bomba ci sono tutti: l'accusa di corruzione, per la prima volta corredata di nomi e circostame, coinvolge una buona metà del calcio nazionale, fra ^provinciali* e squadre di rango. Mancano ancora le prove, certo, e molti dei nomi che si sentono circolare lasciano perplessi: ma nelle redazioni romane dei giornali circola già in fotocopia un assegno che, almeno in apparenza, risulta incassato nell'autunno scorso da uno dei più grossi attaccanti delle formazioni capitoline. Uno dopo l'altro, i nomi dei calciatori sotto accusa cominciano ad emergere: quel che ancora risulta difficile decifrare è l'attendibilità dei fatti denunciati alla Procura. Goffredo Giorgi, l'avvocato che l'altro ieri ha preso la sconcertante iniziativa, non si sbilancia: «Posso precisare soltanto — dice — di essere entrato in contatto con due scommettitori del "toto" clandestino, che a nome anche di altri truffati hanno deciso di rivolgersi alla magistratura. Nell'esposto si raccontano solo dei fatti: sarà il giudice a stabilire se questi episodi sono perseguibili sotto il profilo penale». I punti essenziali del documento, comunque, sono già' noti: l'esposto consiste in sette pagine, nelle quali i due clienti dell'avv. Giorgi (cioè i due commercianti romani dei quali si è già parlato ieri) indicano i ventisette calciatori e le dodici squadre che, fra serie «A» e «JB», sarebbero' j coinvolti nel colossale giro di combines. L'esposto, oltre che dai due commercianti, è firmato da altre 26 persone: tutti giocatori del «toto» clandestino, tutti componenti di un'organizzazione che aveva tentato di pianificare la truffa. Il gruppo, in sostama, raccoglieva ogni settimana una forte somma, destinandone una parte all'opera di « convinzione» presso i giocatori. Il resto veniva investito nelle scommesse sugli incontri che i calciatori contattati si erano impegnati a perdere. Ma il gioco, sembra, ha funzionato solo pochissime volte. In tutti gli altri casi i giocatori, dopo aver intascato il danaro, non hanno tenuto fede ai patti, o quanto meno non sono stati in grado di influire in maniera determinante sulle prestazioni delle loro squadre. Per il gruppo di giocatori che finanziava l'operazione, tutto si è tradotto nella perdita di alcune centinaia di milioni. Uno dei due commercianti, Massimo Crociani, ha tentato inutilmente per settimane di ottenere dai giocatori la restituzione delle somme che aveva pagato: nelle ultime settimane, dopo aver ricevuto anche minacce di morte, Crociani si è rivolto prima a un quotidiano sportivo, poi ha raccolto i suoi amici e ha deciso di chiamare in causa il magistrato. Ma chi sono, dunque, i truffatori in calzoncini e maglietta?Ieri l'elenco è sta-to finalmente ricostruito per intero: fra i calciatori coinvolti spiccano nomi di rilievo, ma l'esposto non riguarda atleti di squadre torimsi. Partiamo dal giocatore più famoso, Paolo Rossi: non è chiaro se per lui i tentativi di corruzione vengano /atti risalire a uno degli ul-< timi incontri dello scorso campionato, a quando cioè l'attaccante militava nel Lanerossi Vicema, o a incontri del Perugia di quest'anno. Seguono ben sei giocatori della Lazio: Giordano, Wilson, Manfredonia, Viola, Garlaschelli e il portiere Cacciatori. Numerosi i coin-' volti anche nelle file del Bologna: Beppe Savoldi, il portiere Zinetti, e ancora Paris, Colomba, Peti-ini e Dossena. Nel Perugia, oltre a Rossi, le accuse riguardano Casarsa e Della Martira. Nelle file del Milan, riaffiora un nome già molto 'Chiacchierato*, quello dì Ricky Albertosi, di recente sostituito fra ì pali del-, la sua squadra; l'altro rossonero coinvolto è l'ex romanista Morini. Ma l'organizzazione, scrivono ancora gli scommetti- tori, aveva propaggini anche al Sud: ed ecco affiorare dall'esposto i nomi del napoletano Damiani, degli avellinesi Di Somma, Cattaneo e Stefano Pellegrini. Numerosi anche i calciatori di «fi»; il portiere del Genoa, Girardi; l'attaccante del Palermo, Magherini; Renzo Rossi, Quadri e Roccotelli del Taranto; Merlo, mezz'ala dal grande passato che si avvia a terminare la carriera nelle file del Lecce. Ventisette cal~ datori, dodici squadre: ma gli scommettitori truffati affermano anche che il «grtro» non si esauriva li. E adesso cosa farà la Procura? Gli scommettitori truffati non hanno abbandonato del tutto la speranza di riottenere il danaro che dicono di aver speso, anche se difficilmente ci riusciranno.. Le prove, dicono, sono numerose e incontestabili: ma è ora che comincino a esibirle, se vogliono evitare una dura reazione legale da parte dei calciatori accusati. Conseguenze più immediate potrebbero forse verificarsi sul piano della giustizia sportiva. Per questa mattina due calciatori della Lazio, Giordano e Cacciatori, sono convocati a Coverciano dal capo dell'Ufficio inchieste della Fgci, Corrado De Biase. L'inchiesta della Federazione sulle scommesse clandestine era in atto da oleum settimane, e i due interrogatori già in calendario, ma è probabile che da oggi De Biase dovrà imporsi un ritmo di marcia molto più sostenut° Giuseppe Zaccaria • Altri servizi nello Sport • Paolo Rossi (Perugia) ROMA Bb i tBruno Giordano (Lazio) j ilti l ll i di Enrico Albertosi (Milan) tii iti dll Giuseppe Savoldi (Bologna) ti ii hGiuseppe Wilson (Lazio)