La legge (non i punti) condannerà alla serie B di Giulio Accatino

La legge (non i punti) condannerà alla serie B La legge (non i punti) condannerà alla serie B Milan, Avellino e Perugia sono le squadre che al momento rischiano di più - Come funzionerà il meccanismo delle retrocessioni ROMA — Sulle scommesse' clandestine nel calcio e sulle partite truccate sono in corso due inchieste. Una giudiziaria che è verso la conclusione, almeno nella parte istruttoria, l'altra sportiva, interrotta tempo fa, è ora in fase di rilancio con la ripresa fissata per lunedi. Certo ci .vorrà tempo per chiudere questo triste capitolo dello sport più popolare italiano, e nessuno può immaginare ora come finirà. Sentendo i dirigenti federali si ha l'impressione che la giustizia sportiva farà inesorabilmente il suo corso, anche se si prevedono vittime illustri. Alcuni giocatori rischiano la squalifica a vita per fatti compiuti e provati; il presidente del Milan Colombo è in grave pericolo. Con giocatori e un presidente chiamati in causa scatta automaticamente la clausola della .responsabilità oggettiva». Le norme sono precise: le società •rispondono direttamente dell'operato di chi le rappresenta», e sono «oggettivamente responsabili dell'operato dei propri dirigenti soci e tesserati». C'è di più: tocca alle società dimostrare l'estraneità ai fatti. Non spetta all'accusa sostenerne e comprovarne la partecipazione. E' il punto chiave del discorso. In questi giorni si è detto e scritto molta. Noi limitiamo il discorso alle società: è risaputo come il Milan sia in grave difficoltà, che l'Avellino e il Perugia rischiano, e che la Lazio dovrebbe cavarsela dimostrando di •non aver tratto vantaggio» dall'operata dei suoi tesserati. Sono le società più chiacchierate. Milan — E'chiamata a rispondere dei soldi pagati dal presidente Colombo a Cruciani su richiesta di Albertosl e per mezzo di Morini, che fu il corriere. C'è un concorso diretto del presidente e c'è un concorso indiretto (i fatti addebitati a Albertosi ed a Morini). In più c'è la negativa di Colombo al primo interrogatorio, e poi c'è la mancata denuncia. L'illecito è palese. I difensori cercano di parlare di .ricatto», cioè i soldi sarebbero stati versati per tacitare i due scommettitori. H Milan ha vinta la partita con la Lazio traendone vantaggio. E' una situazione difficilissima per la società, per il presidente e per i due giocatori. Avellino e Perugia — Possono essere abbinati in quanto i fatti addebitali sarebbero stati commessi «in concorso e per trarne vantaggio». La partita fini 2 a 2. Ci sono prove e documenti, si parla di assegni a Della Martira ed a Stefano Pellegrini. Anche se i preziosi tagliandi furono incassati dalle mogli non cambia nulla. Avellino e Perugia saranno chiamate a rispondere di «Illecito per responsabilità oggettiva». Potranno difendersi, ma allo stato dei fatti l'incriminazione appare sicura. Lazio — II caso è duplice. Di Milan-Lazio abbiamo già detta parlando del Milan. Sconfitta al .Meazea», la squadra romana non .ha tratta vantaggio» quinci cadrebbe la responsabilità oggettiva. Diversa la situazione per Avellino-Lazio. Fu un pareggio con .profitto» anche per i laziali. Bisognerà dimostrare che la società non è intervenuta negli accordi. E non si dimentichi che il mancato raggiungimento del risultato concordato (doveva vincere la Lazio, ma venne un pareggio) non modifica la situa¬ zione perché l'articolo 13 del regolamenta di disciplina dice: .li tentativo di commettere un fatto può essere punito con una' sanzione che può giungere a quella prevista per 11 fatto consumato». Può, non deve. Concludendo: il Milan rischia di più, pericolo per Avellino e Perugia, un po' di timore anche per la Lazio. Di solita la punizione applicata per questi reati è la retrocessione. Se dovesse essere punito solamente il Milan, si salverebbe la terzultima classificata; se invece fossero tre le punite, non esisterebbero retrocessioni per classifica. Se le condanne dovessero diventare addirittura quattro, salirebbero le prime quattro squadre della B. E' una semplice ipotesi. Giulio Accatino

Persone citate: Albertosi, Cruciani, Di Milan-lazio, Milan Colombo, Morini, Stefano Pellegrini