Al Torino tornano i guai all'Udinese le speranze di Giorgio Barberis

Al Torino tornano i guai all'Udinese le speranze Granata incompleti domani al Comunale contro i friulani Al Torino tornano i guai all'Udinese le speranze TORINO — Torino e Udinese, domani impegnate sul terreno del Comunale, vedono improvvisamente accresciuto il valore del match che le oppone. Ed anche più incerto per almeno due motivi: in primo luogo perché al Torino dell'era Rabitti (otta punti in cinque giornate più il pari nel derby di Coppa Italia) mancheranno ben quattro giocatori rispetto alla domenica precedente, e poi perché le vicende del calcio-scommesse alimentano nuove speranze in chi, come i friulani, si riteneva pressocché spacciato ponendo come obiettivo il terzultimo posta della classifica. Al Torino dunque mancheranno Salvador], bloccata dalla pubalgia e da una distorsione al ginocchio, Danova, infortunatasi nel derby e comunque con un turno di squalifica da scontare, Zaccarelli, stirato alla coscia destra, e Claudio Sala, arresosi ieri mattina dopo un estremo tentativo di recupero: lamenta una distorsione alla caviglia sinistra, l'arto gli fa male anche solo a camminare ed il suo forfait appare scontato. Rabitti, per la prima volta del suo breve ciclo alle prese con tante assenze, dovrebbe quindi confermare Masi come libero, spostare Volpati come difensore centrale inserendo sulla fascia Mandorlini (peraltro anche lui afflitto da un forte raffreddore), dare la maglia numero sette a Greco (cosi come avvenne contro l'Inter venti giorni fa) e quella numero dieci a Pileggi, reduce da un doppio spezzone di partita (un tempo al Meazza contro il Milan ed una manciata di minuti a'Mostar con la .Olimpica»). Ricapitolando, la formazione granata dovrebbe essere Terra neo; Mandorlini, Vullo; Patrizio Sala, Volpati, Masi; Greco, Pecci, Graziarli, Pileggi e Pulid. In panchina Copparoni, Correrà o Sclosa e Mariani. Incerta (verrà probabilmente annunciata solo domani al momento di andare in campo) la formazione dell'Udinese. D'Alessi mischia le carte a disposizione e rimanda le sue scelte: la probabile retrocessione d'ufficio del Milan allarga la prospettiva di salvezza legandola ad un terz'ultimo posta, attualmente tenuta dal Catanzaro, tutt'altro che irraggiungibile. I friulani si trovano, infatti, due punti sotto ai calabresi (16 contro 18) ma nelle restanti sei partite potranno ospitare proprio sul loro campo la squadra di Mozzone pareggiando idealmente il conta. I punti sono dunque da guadagnarsi altrove e la partita col Torino, per quanto il pronostico sia sfavorevole, rappresenta il primo traguardo di questa incerta volata. Logico che in casa granata si tema l'Udinese, soprattutto considerando i nuovi stimoli di lotta che può avere. Rabitti non si nasconde Ze difficoltà anche se nutre piena fiducia nei sostituti dei titolari al punto da definire i rincalzi giocatori che «se potessi 11 farei giocare tutte le domeniche». Gli interessati, d'altronde, hanno tutto da guadagnare a ben impressionare in funzione anche di una conferma. •Finora la mia stagione è stata tutto sommato negativa o almeno deludente — afferma Greco —: dopo i sette gol dello scorso campionato mi aspettavo qualcosa di più. E Invece dopo aver giocato in Coppa Italia, le cose non sono più girate nel verso giusto fino all'Infortunio che mi ha costretto ad un periodo piuttosto lungo di Inattività. Adesso vorrei rifarmi almeno in parte. Quello che chiedo a questo finale di stagione è l'occasione di giocare qualche partita e magari di segnare un gol che per il morale fa sempre bene». Sono propositi ben delineati, dunque, quelli del pugliese, felice dell'occasione che gli si offre fin da domani. Ed altrettanta si può dire per gli altri giovani che Rabitti schiererà. Frattanto ieri pomeriggio, presso la sede granata, sono stati consegnati sette striscioni ad altrettanti club di tifosi, per iniziativa della Cora, una delle ditate che sponsorizzano il Torino. Questo ricordando che proprio alla vigilia della trasferta di Udine era stato presentata l'abbinamento: Giorgio Barberis .

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