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I ministri strapazzati Singolare missione di un cittadino I ministri strapazzati Alberto Bertuzzi: «Il cittadino scomodo», ed. Mondadori, pag. 187, lire 5000. Strapazza ministri con lettere nelle quali afferma che •lei è semplicemente un ministro retribuito dal popolo sovrano per esercitare funzioni di servizio e non arroganze o disonestà di potere, l'unico potere in democrazia essendo quello di noi cittadini...». E' Alberto Bertuzzi, industriale di Brugherìo e cittadino scomodo (scomodo per il Potere) che, armato di Costituzione e di Codice Penale, da anni combatte contro scorrettezze e abusi e malversazioni da parte degli uomini del Palazzo. Ha vinto parecchie battaglie; in altre è Impegnato e non accetta armistizi; altre ancora scatenerà se gliene daranno motivo. Appena sospetta qualche Irregolarità, si scatena e non ha più pace, né dà requie ai malcapitati. C'è da dire che tutto questo Bertuzzi non lo fa per sé, ma perché sia d'esempio: Insegnare a tutti a essere protagonisti e non semplici comparse in democrazia, essere «cittadini in piedi e non sudditi in ginocchio». Un libro di due anni fa (L'onorevole cittadino e il suo segreto potere, ed. SugarCo) ha raccontato le prime battaglie dell'ostinato Cittadino. In questo volume, curato da Giorgio Medail, vi sono le imprese più recenti. Dalla richiesta al presidente del Consiglio e ai ministri della loro dichiarazione dei redditi, fino alla «Operazione Roma», che ha visto Alberto Bertuzzi convocare sette ministri per esaminare la loro conoscenza della Costituzione e fe loro competenze. Tutto questo è descritto in maniera divertente e con sarcasmo. Forse troppo: con meno sarcasmo i fatti risulterebbero sovente più crudi e più irritanti. Vi sono episodi che si commentano ampiamente da sé e che non hanno bisogno di essere sottolineati con troppa insistenza. Si è detto che Bertuzzi fa tutto questo non per sé. Invitato in tv a Grand'Italia, ha spiegato che i diritti d'autore per questo libro saranno devoluti all'Unesco per il restauro dello Squero di San Travaso in Venezia, che è il più antico cantiere dove si fabbricano gondole e che sta andando in rovina. 1. c.