BORSE ECONOMIA E FINANZA di Renato Proni

BORSE ECONOMIA E FINANZA La disputa continua a Bruxelles Prezzi agricoli Cee incerti gli aumenti BRUXELLES — Dopo il nulla di fatto a Strasburgo il dibattito verso la definizione dei nuovi •prezzi Cee per l prodotti agricoli ha segnato il passo anche ieri, mentre si cercano in altre sedi soluzioni politiche e finanziarle sul cui bilancio inquadrare la politica agricola. Secondo il ministro Giovanni Marcora, che ha presieduto il consiglio agricolo, entro la notte si riuscirà probabilmente a prorogare le campagne di commercializzazione per la carne bovina, i prodotti lattiero caseori, i foraggi disidratati, per linserimento dello • scudo* nella politica agricola comune e per l'abbattimento dei prelievi sui cereali e foraggeri importati dall'Italia. Non c'è alcuna possibilità che i prezzi del prodotti agricoli siano fissati prima della consueta •maratona* di fine aprile, sempre che i progressi sulla disputa inglese sui contributi al bilancio della Cee possanopermetterlo. L'altro ieri, il Parlamento di Strasburgo non ha voluto dare una chiara indicazione al consiglio dei ministri sul livello di aumento dei prezzi, ma s'è limitato a far presente le considerazioni di bilancio, evitando cosi di tiradire* la sua decisione — Presa nel dicembre scorso — di respingere il bilancio comunitario in quanto squilibrato a favore delle spese per l'agricoltura. Gli agricoltori europei chiedono un aumento mediò dei prezzi dell'8 per cento (contro un tasso di inflazione media nei nove Paesi dell'll per cento), il commissario per l'Agricoltura Olav Gundelach offre il 2,4 per cento, il ministro Marcora preme per un S per cento. Non si è parlato, ieri, di svalutazione della lira verde, ma se lo sarà nella misura prevista, l nostri agricoltori potranno contare su un aumento dei prezzi di almeno il 12 per cento, il che farebbe aumentare il costo della vita in Italia dello 0,6 per cento e i .prezzi dei prodotti alimentari di circa il 4 per cento. In realta, il reddito dei nostri agricoltori nel 1979, secondo le statistiche della commissione europea, è aumentato del 4,5 per cento in termini reali, contro un calo medio nella Cee dell'1,7per cento. Tuttavia, con lo Sme, non saranno più possibili svalatazionii della lira verde in futuro e allora i nostri agricoltori si troveranno veramente in difficoltà e il tasso di inflazione di circa il 20 per cento non sarà ridotto. L'Italia, infine, non è d'accordo nel ridurre le quote di produzione nella Cee dello zucchero nella misura del 7 per cento, benché in Europa si producano circa 3 milioni di tonnellate in più di zucchero rispetto al consumo. _ . _ Renato Proni

Persone citate: Giovanni Marcora, Marcora, Olav Gundelach

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Italia, Strasburgo