Interrogata per sette ore la suocera della donna uccisa davanti alla tv

Interrogata per sette ore la suocera della donna uccisa davanti alla tv Continuano le indagini sul delitto a Renate Brianza Interrogata per sette ore la suocera della donna uccisa davanti alla tv MILANO — Uno dopo l'altro gli alibi delle persone sospettate dell'omicidio di Orietta Ballatilo Casati, assassinata Li 16 marzo nella sua abitazione a Renate Brianza, sono sottoposti all'esame attento e scrupoloso del sostituto procuratore di Monza, Romano Forieri e dei carabineri. Sono rimaste solo due versioni ad attendere conferma, dopo l'interrogatorio della suocera della vittima, Maria Radaeli, 67 anni, con la quale il magistrato si è intrattenuto martedì per oltre sette ore. Il numero delle persone su cui sono centrate le attenzioni degli inquirenti, sono ulteriormente ristrette. E' forse imminente un mandato di cattura? Il dott. Forieri è molto cauto: »Aver sfrondato il numero dei sospettati non significa purtroppo essere vicini alla soluzione del caso. Può invece voler dire il contrario, cioè che le indagini devono essere ampliate e approfondite alla ricerca di altre ipotesi*. Il delitto che tanto ha impressionato per l'apparente mancanza di ogni movente, è ancora inspiegabile. Le persone vicine alla vittima, in particolare quelle della più stretta cerchia familiare, sono state ormai interrogate numerose volte e per molte ore. Siamo al punto di dover interpretare il significato di mezze parole, e atteggiamenti. Un paziente gioco di resisten¬ za al quale sottoponiamo gli indiziati, nella speranza che i nervi di qualcuno cedano e si riveli cosi qualche aspetto significativo della vicenda». Parla un ufficiale dei carabinieri di Monza che fin dai primi giorni ha seguito l'inchiesta. Il grosso punto interrogativo rimane sempre il movente, ma nelle ultime ore pare essersi aggiunta anche l'incertezza sull'oggetto usato dall'assassino per fracassare la testa di Orietta Ballabio. E' ormai un fatto assodato che a causare la morte della donna sono stati i colpi sferrati con un corpo contundente, e non i tagli ai polsi, evidentemente prodotti per simulare un suicidio, mn. c.

Persone citate: Forieri, Maria Radaeli, Orietta Ballabio, Orietta Ballatilo Casati, Renate Brianza, Romano Forieri

Luoghi citati: Milano, Monza