I partiti preparano il programma (e intanto pensano ai ministri)

I partiti preparano il programma (e intanto pensano ai ministri) Tra i punti principali spicca la lotta contro il terrorismo I partiti preparano il programma (e intanto pensano ai ministri) La direzione psi ha indicato le linee generali su cui tratterà per il governo, che comprendono anche i problemi del lavoro, della casa, delle pensioni, della sanità - Stesse indicazioni dal pri, con particolare attenzione all'inflazione e alla collaborazione atlantica ROMA — L'onorevole Achilli, punta della sinistra socialista, ha sostenuto ieri, ai lavori della direzione del psi, che «rinasce un centro-sinistra nelle peggiori condizioni*, e aggiungeva più tardi, passeggiando nei corridoi del Parlamento, che i suoi compagni di partito favorevoli a entrare nel governo con de e pri in realtà la stavano tirando per le lunghe solo per far vedere come si trattasse, per 11 psi, di una decisione sofferta: In realtà, il governo avrebbe già potuto essere formato. n vicesegretario socialista, Signorile, afferma invece che sarà il programma a determinare il giudizio sul governo, e il manclniano Landolfi ha detto che «alto stato dei fatti ci sono ancora difficoltà alla soluzione della crisi, che riguardano soprattutto il programma del nuovo governo*. Il problema dei socialisti, dicono alcuni, è quello di varare un piano che consenta di tenere aperta la via di comunicazione col pei. In concreto, di questo programma che de, psi e pri (e quale sarà la posizione del pll?) devono concordare, non si incomincerà a parlare prima di lunedi, e naturalmente sarà il presidente incaricato, Cossiga, a porsi come punto di riferimento delle proposte: qualsiasi altra procedura apparirebbe come uno scavalcamento del premier da parte dei partiti. I capisaldi di questo programma sono stati enunciati da Craxi, nelle linee generali (politica estera, istituzioni, economia, problemi sociali, terrorismo), ma è stato Signorile, In una conversazione con i giornalisti, a scendere nel dettaglio. Eccoli come 11 vicesegretario del psi li ha elencati: una politica internazionale incisiva del nostro Paese per la distensione; la creazione di un'agenzia del lavoro come strumento di riorganizzazione dei settori Industriali in crisi; il raddoppio del bilancio della Giustizia; una politica delle istituzioni, con il riesame del funzionamento del Parlamento nel quadro del rapporto con l'esecutivo; un alto commissario per la casa; la riforma delle pensioni; l'attuazione concreta della riforma sanitaria; una politica di rifinanziamento degli enti locali. I punti del psi sono pure quelli del pri. La direzione repubblicana ha dato mandato alla delegazione del partito (Il segretario Spadolini, il capogruppo alla Camera Mammi, il sen. Gualtieri) di 'approfondire i termini dell'intesa programmatica, che dovrà essere ispirata a princìpi di rigore e di coerenza, soprattutto nella lotta all'inflazione, nella battaglia contro il terrorismo, nella difesa di una coerente politica delle istituzioni, nella ferma continuità della linea atlantica ed europeistica sul piano internazionale*. A coordinare il gruppo di lavoro repubblicano sui temi economici sarà Giorgio La Malfa,, quello per la politica internazionale sarà guidato da Battaglia. Per la democrazia cristiana, la delegazione sarà come al solito composta dal presidente (Forlani), dal segretario (Piccoli), dal vicesegretario (Donat-Cattin) e dai capigruppo (Bianco e Bartolomei). Si avvarrà anch'essa degli esperti che guidano 1 vari gruppi di studio democristiani, per esempio Ferrari Aggradi per ciò che riguarda i temi economici e Manfredi Bosco per i problemi dello Stato. Già martedì Bosco ha avuto una riunione, cui era presente anche Piccoli, con alcuni esperti per esaminare la situazione della giustizia e fare il punto sul terrorismo. Del problemi sociali si occupa il gruppo coordinato da Marton, per la scuola coordinatore è Teslni, e cosi via. Mentre ancora da qualche parte si afferma che prima di fare il governo occorre varare il programma, i deputati democristiani hanno già indetto, per martedì prossimo, una votazione a scrutinio segreto: il risultato darà luogo a una rosa di nomi che verranno presentati al presidente del Consiglio, affinché scelga tra essi i nuovi sottosegretari. f.m.

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