Già finito il Sinodo ucraino?

Già finito il Sinodo ucraino? I vescovi hanno indicato tre nomi per il successore di Slypyj Già finito il Sinodo ucraino? CITTA' DEL VATICANO — Aperto lunedi mattina nella Cappella Sistina il primo Sinodo ucraino convocato da un Papa (un altro nel '29 fu «autorizzato» da Pio XI) sembra essersi praticamente concluso lunedi sera alle 20,15, dopo tre ore e un quarto di lavori effettivi. Ieri non vi sono state riunioni, né è certo che ve ne saranno, benché alcune fonti parlino di «pausa di riflessione». La brevità dell'assemblea sinodale non deve meravigliare. Giovanni Paolo II aveva chiamato a Roma 1 diclotto vescovi ucraini (tre sono assenti per malattia) in Sinodo «straordinario» con l'unico compito di eleggere una terna di candidati, fra i quali egli sceglierà un coadiutore con diritto di successione del card. Giuseppe Slypyj, l'ottantottenne «Arcivescovo Maggiore». C'è ancora incertezza sulla procedura. Per alcuni Wojtyla riunirà oggi o domani 1 vescovi per una rapida seduta dedicata all'annuncio del designato a futuro capo di questa Chiesa perseguitata e di-, spersa Secondo altri, invece, il Papa informerà 1 vescovi1 per lettera al loro domicili, prima dì rendere pubblica la nomina. Al collegio «S. Glosafat» di Roma i vescovi ucraini sono dati •in partenza per le loro sedi». Le votazioni sul nomi dei candidati a succedere a Slipyj sono avvenute a porte chiuse, presenti solo 11 Pontefice, il card. Slipyj e gli altri quattordici metropoliti, eparchi, ! esarchi, visitatori apostolici. Unica eccezione, fra gli «estranei», era mons. Achille Sllvestrini, «ministro degli Esteri» della Santa Sede e protagonista della ostpolitik vaticana che ha ovviamente il punto focale nell'Urss. La Chiesa ucraina agli occhi del Cremlino, non è soltanto Illegale, ma sovversiva; perciò, su ordine di Stalin, fu assorbita nel '46 dal Patriarcato ortodosso di Mosca. Per la «rosa» del tre candidati, circolano 1 nomi dei metropoliti Myroslav Lubachivsky, 64 anni, di Filadelfia e Maxim Hermanluk. 69 anni, di Wlnnipeg degli Ucraini, in Canada; e quello dell'archimandrita Lupomyr Husar, 50 anni, che non è ancora vescovo, ma superiore del monaci studiti Prima delle votazioni, Sli¬ pyj, rivolgendosi al Papa, aveva tracciato l'identikit del proprio coadiutore e successore, esaltando il martirio della Chiesa ucraina e l'esigenza di ricomporla in patria cioè .nella «Rus-Ucraina», come ha sempre detto usando l'antico nome di «Rus»: «La nostra Chiesa ha bisogno di un uomo che continui le legittime tradizioni della Rus di Kiev, le viva, le difenda, le custodisca... Quest'uomo dovrà essere elemento unificatore per tutti t fedeli in Ucraina e nell'emigrazione... Un degno erede di ciò che ci ha tramandato il servo di Dio metropolita Andrea Szeptyckyj (suo predecessore a Leopoli, morto nel 1944, ndr), nonché io, indegno deportato, durante questo tragico secolo per noi». Lamberto Fumo

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