Stamane udienza a New York
Stamane udienza a New York Stamane udienza a New York DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Come gli avvocati difensori del fratello Francesco, cosi quelli di Gaetano Caltagirone hanno presentato ieri istanza di «habeas corpus», cioè richiesta di libertà provvisoria su cauzione. Essi si sono rivolti al tri-, bunale ordinarlo, anziché alla Corte d'appello della seconda circoscrizione, e 11 tribunale, nell'Impossibilità di altri giudici di prendere l'istanza in esame, l'ha assegnata di nuovo a John Cannella. Gli avvocati, Laurence Feld e James Mahon, sono entrati in aula alle 15 con il costruttore e la moglie Paola, per allonatanarsene quasi subito. L'udienza è stata aggiornata a stamane e sarà unificata a quella di Francesco Caltagirone. Non si è Invece svolto Ieri l'atteso esame della richiesta di Francesco Caltagirone, che risaliva a 24 ore prima. I legali del due fratelli non sono parsi soddisfatti dell'unificazione delle procedure. Le posizioni dei loro clienti sono infatti diverse, per quanto riguarda il visto d'ingresso negli Stati Uniti. E' stato motivo di protesta anche la scelta del giudice Cannella, che speravano di evitare. Se un'indicazione sta emergendo, comunque, è che tra 1 due fratelli potrebbe essere rilasciato più facilmente Francesco che non Gaetano. Francesco Caltagirone era inaspettatamente comparso in tribunale, da solo, già l'altro ieri sera. L'avvocato Craco, accompagnato da un collega, l'avvocato John Kastro, aveva inoltrato istanza di «habeas corpus» al giudice Gottell. All'ultimo minuto, questi era stato però sostituito dal giudice John Cannella, lo stesso che venerdì aveva negato la libertà provvisoria su cauzione ai due costruttori. Craco aveva protestato, esponendo però poi il caso del suo cliente. Era allora apparso chiaro che 1 legali del due fratelli avevano deciso di tenere le due istanze separate, e di cominciare dalla minore, ritenendo che avesse maggiori probabilità di successo, e potesse quindi stabilire un precedente. Nel corso dell'udienza, Craco aveva fatto presente che alcuni del familiari di Francesco Caltagirone posseggono la cittadinanza americana, e abitano a New York da cinque anni circa, che la moglie Marina è figlia di un noto uomo d'affari, Franco Palma, anch'egll cittadino americano. -Il mio cliente ha già chiesto la residenza permanente' negli Stati Uniti — aveva detto — e sta studiando l'inglese. Vuole avviare un'attività imprenditoriale*. A sorpresa, aveva presentato una dichiarazione giurata in cui 11 costruttore si dichiarava disposto «a consegnarsi alla giustieia americana- qualora se ne fossero presentati gli estremi, e rivendicava la legittimità della propria posizione negli Usa, e la propria Innocenza. Quando 11 sostituto procuratore Baskln si era opposto alla libertà provvisoria su cauzione, sottolineando che 1. due fratelli hanno due aerei privati pronti a partire in due aeroporti newyorchesi, e che Sindona era fuggito pur avendo versato 2 miliardi e mezzo di lire, l'avvocato difensore si era mostrato indignato. «72 mio cliente — aveva asserito—non ha mai nutrito proposito di fuga. Il fratello Gaetano voleva mandare il suo aereo a Santo Domingo a prendere un esperto di estradizione, per combattere la richiesta del governo italiano e non tornare in Italia... I giornali gli hanno attribuito erroneamente l'intenzione di scappare». Craco ha denunciato la -sindrome di Sindona-, -che non ha nulla a che vedere con noi-. A questo punto, il giudice Cannella aveva chiesto a Baskln di dimostrare che la permanenza In carcere di Gaetano Caltagirone era necessaria in attesa del procedimento di estradizione, e il sostituto procuratore aveva promesso •un memorandum documentato-. L'udienza era stata rinviata di 24 ore. Sugli altri due fronti della vicenda, quello dell'estradizione e della ricerca del terzo fratello. Massimo, non si sono registrate novità. L'ambasciata italiana a Washington non ha ancora ricevuto la documentazione per la magi-' stratura americana, e Massimo Caltagirone sembra scomparso. Sulle Indagini, l'Fbl mantiene 11 massimo riserbo. Da parte sua, la procura sta cercando di districarsi nella piccola selva delle società, azioni, ecc., che i costruttori si stavano creando negli Stati Uniti, molte Intestate alle mogli e ai figli. Il caso Caltagirone, come quello Sindona, non sarà né breve né facile a risolversi, e.c.
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