Ambrosio arrostato a Lugano per una truffa di 18 miliardi

Ambrosio arrostato a Lugano per una truffa di 18 miliardi Mentre scendeva dal suo jet personale ad Agno Ambrosio arrostato a Lugano per una truffa di 18 miliardi DAL NOSTRO CORHI3PON DENTE COMO —E' stato arrestato all'aeroporto ticinese di Agno 11 finanziere Franco Ambrosio, già protagonista di diverse vicende giudiziarie in Italia: Ambrosio, 34 anni, nato a San Giuseppe Vesuviano (Napoli), era colpito da un ordine di cattura emesso un anno fa dalla magistratura di Lugano per truffa di 123 milioni di franchi (pari a 18 miliardi di lire) compiuta ai danni della filiale del «Banco di Roma» di Lugano. SI tratta di una vicenda che risale all'inizio degli Anni Settanta. Ambrosio ottenne, con procedura illegale, la somma da un funzionario dell'istituto di credito, Mario Tronconi, il quale poi mori, l'8 settembre 1974, sotto un tre-' no della linea Lugano-Chiasso. Una morte che la magistratura svizzera archiviò come suicidio, motivante) dal fatto che Tronconi si sentiva ormai travolto dalla vicenda del denaro dato ad Ambrosio. Su questa morte Invece furono avanzati dubbi dai familiari: essi si rivolsero alla magistratura milanese che apri un'Inchiesta, ordinando anche la riesumazlone della salma di Tronconi, sepolta a Milano. Non furono tuttavia trovati elementi per poter suffragare l'ipotesi di un omicidio. Franco Ambrosio, dunque, fu arrestato nel febbraio 1978 e, successivamente, processato a Milano per l'ammanco del «Banco di Roma» libanese, che si costituì parte civile. In Italia, però, Ambrosio fu accusato unicamente di ricettazione della somma avendo ricevuto 11 denaro a Milano, solo per questo reato la magistratura milanese potè dichiararsi competente, perché 11 reato della vicenda si era svolto a Lugano e ne era competente la magistratura elvetica. Il processo si concluse con l'assoluzione di Ambrosio, nonostante il pubblico ministero, Viola, avesse chiesto una condanna a cinque anni. Il dottor Viola ricorse in appello ed il processo di secondo grado dovrebbe svolgersi in maggio. Sulla vicenda, comunque, la magistratura luganese ha proceduto successivamente per il reato che le competeva, cioè la truffa. In Italia, come è stato confermato ieri dal dottor Viola, non si sapeva di questa inchiesta e neppure dell'ordine di cattura. Non lo sapeva evidentemente neppure Ambrosio, che è stato arrestato all'arrivo da Parigi all'aeroporto di Agno su un jet privato. Il personaggio Ambrosio si descrive attraverso la sua storia. Inizio della scalata all'alta finanza, 11 matrimonio con Maria Cristina Canovai, molto ricca, divorziata da un cittadino statunitense, due figli, incontrata in vacanza a Forte dei Marmi. La moglie gli mette a disposizione patrimonio e relazioni sociali, e Ambrosio, rapidamente, entra a pieno diritto a far parte di quell'ambiente. Il crisma ufficiale è la sera del 20 luglio 1974: nella villa di Portofino, acquistata per 800 milioni e pagata in contanti, i coniugi Ambrosio ricevono politici, finanzieri, personaggi da rotocalco. Ad intrattenere gli ospiti. Padre Eligio e Gianni Rivera alutano 1 padroni di casa. Per ogni ospite femminile un omaggio non floreale, ma in oro. Due mesi dopo, quando il corpo di Tronconi viene trovato lungo i binari della Milano-Chiasso, Ambrosio fa subito sapere che in quei giorni non si è mal mosso dalla villa di Portofino. Ultimamente Ambrosio si occupava soprattutto della società «Ata» che gestisce 11 rimessaggio degli aerei privati all'aeroporto milanese di Linate. Egli ricopre la carica di consigliere delegato di questa società. Ambrosio risiede a Milano ma comunque viaggiava spesso. a. c.

Persone citate: Franco Ambrosio, Gianni Rivera, Maria Cristina Canovai, Mario Tronconi, Padre Eligio, Tronconi